20 Giugno 2014, 10:58
1 min di lettura
CAPO D’ORLANDO – La grinta è quella consueta, quella che ha contraddistinto la lunga cavalcata verso la finale play off contro l’Aquila Trento e conclusa a un passo dalla promozione in serie A1. Stavolta però la voce e rotta dall’emozione e gli occhi sono perennemente lucidi per Gianmarco Pozzecco, l’ormai ex coach dell’Upea Capo d’Orlando che da un paio di settimana ha riabbracciato la causa di un vecchio amore, il Varese del presidente Vescovi. Nella sala stampa del ‘PalaFantozzi’ il Poz parla con il cuore in mano e saluta dunque quel pubblico che fino all’ultimo secondo di gara tre contro Trento gli ha tributato cori e striscioni.
Pozzecco torna su chi ha criticato la sua scelta d’allenare Varese contravvenendo a dichiarazioni d’amore verso i colori biancazzurri, che lo stesso coach aveva rilasciato nel corso della regular season: “Nella mia parentesi qui a Capo ho dichiarato cose forti – dice il triestino ex play della nazionale azzurra – non pensando cosa il futuro avesse in serbo per me, ma non l’ho fatto con ipocrisia o dichiarando il falso, quelle cose le pensavo realmente. Non ho dunque mai preso in giro nessuno e con tutti il rapporto è stato sempre sincero”.
“Ho deciso di tornare dove ho giocato per 8 anni – conclude Pozzecco – e dove ho vinto il mio unico scudetto, la responsabilità dell’addio è mia. Non paragonerò mai questa esperienze ad altre in quanto questa è stata unica e la porterò per sempre con me. Mi auguro fra tanti anni di poter tornare qui ancora una volta. Il tempo non cancellerà mai quello che ho provato a Capo d’Orlando”.
Pubblicato il
20 Giugno 2014, 10:58