27 Agosto 2019, 20:15
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PALERMO – Un prestito di 56mila euro concesso prima del 1996 aveva raggiunto tassi usurai. Per questo il Tribunale di Palermo ha deciso di dimezzare il credito della banca. A raccontare la storia della coppia di coniugi palermitani che non riuscivano più a fare fronte alle richieste di una nota banca è l’avvocato Paolo Di Stefano, che ha patrocinato la causa.
“Il Tribunale – spiega Di Stefano – ritenendo illegittime le clausole sugli interessi passivi che nel corso del rapporto hanno superato le soglie legali, ha imposto la sostituzione dei tassi con quelli previsti dalla legge”. Dato che il mutuo non si è concluso prima del 1996, il rapporto andava ricalibrato. “La fissazione di tassi di soglia – ha infatti spiegato il giudice – , ove vengano superate le misure consentite, gli interessi corrispettivi e moratori ulteriormente maturati vanno considerati usurari e dunque automaticamente sostituiti”.
“Il Tribunale – racconta Paolo Di Stefano – ha così accertato che gli interessi praticati dalla banca avevano superato il tasso soglia e, accogliendo l’opposizione della coppia, ha praticamente dimezzato il credito della banca, che è stata anche condannata al pagamento di novemila euro per spese legali. La sentenza riveste notevole importanza perché, inserendosi nel filone giurisprudenziale che più volte ha affrontato l’argomento in modo non uniforme, ritiene sempre prioritaria, nell’ambito dei rapporti tra la banca e il cliente, l’osservanza dei tassi soglia e la censura degli elevati interessi che, ancorché legittimi al tempo della loro pattuizione, hanno superato il tasso soglia vigente nel corso del rapporto”.
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27 Agosto 2019, 20:15