Il Prg, i cantieri e le elezioni |Tutte le sfide del nuovo anno

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01 Gennaio 2017, 06:12

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PALERMO – Lo Statuto comunale, il regolamento di Sala delle Lapidi, il nuovo Piano regolatore generale, le grandi opere pubbliche, la Ztl, il piano per la pubblicità ma soprattutto le elezioni, che a maggio porteranno i palermitani a confermare o cambiare il primo cittadino. Sarà un 2017 denso di appuntamenti quello che aspetta la politica del capoluogo siciliano, anche da un punto di vista amministrativo. L’evento clou di quest’anno saranno sicuramente le Comunali in primavera, che vedranno il sindaco uscente Leoluca Orlando tentare di essere confermato sulla poltrona più importante di Palazzo delle Aquile. A sfidarlo, al momento, Fabrizio Ferrandelli e Francesco Greco ma è possibile che da qui alle prossime settimane la lista dei pretendenti si arricchisca di qualche nome nuovo. Il Professore è chiamato a un’impresa di certo non facile, visti i tempi di magra che coinvolgono tutte le istituzioni, ma al momento Orlando parte come favorito.

La campagna elettorale dovrebbe partire concretamente tra gennaio e febbraio, per poi entrare nel vivo a marzo e aprile, e questo finirà inevitabilmente con il condizionare l’attività amministrativa, specie a Sala delle Lapidi, anche se le cose da fare in questi primi quattro mesi del 2017 di certo non mancherebbero.

Il tema più scottante è quello del nuovo Piano regolatore generale, ossia quello strumento che disegnerà lo sviluppo urbanistico della città dei prossimi anni. L’ultimo è scaduto da tempo e l’amministrazione comunale ha deciso di redigerne uno nuovo: un iter lungo, iniziato a metà 2013 con l’approvazione delle linee guida e passato per lo schema di massima. L’ultimo passaggio prevede il dettaglio su carta e gli uffici sono da mesi al lavoro: posto che l’atto possa essere presentato al consiglio in tempo utile, bisognerà capire se ci sarà la volontà politica dell’Aula di trattare un tema così decisivo nell’ultimo scampolo di consiliatura.

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Più facile potrebbe essere l’approvazione del nuovo Statuto comunale e del regolamento di Sala delle Lapidi: due strumenti che da anni necessitano di un aggiornamento, visto che nel frattempo molte cose sono cambiate. Il sindaco non è più eletto dal consiglio, esiste il presidente d’Aula ma soprattutto i lavori hanno bisogno di essere più celeri: una speciale commissione è al lavoro sulle bozze che potrebbero arrivare in consiglio in tempi utili. Altro tema è quello del piano della pubblicità che, su stessa indicazione degli uffici, va rivisto in molti punti, per non parlare del fatto che bisogna approvare le cartografie per dare il via libera alle gare.

Gli uomini del sindaco Orlando saranno però chiamati anche a far digerire la Ztl ai palermitani, magari limandone qualche dettaglio, e a dimostrare che può essere un aiuto per il commercio e non una mazzata. Ultima questione, ma forse la più dirimente, quella delle grandi opere pubbliche. L’anello ferroviario sembra procedere assai più speditamente in questi ultimi mesi, ma la scadenza dell’incarico del professore Ruperto è un’incognita: la Tecnis dovrà dimostrare di avere le carte in regola e la volontà di completare i lavori, con il Comune sempre pronto a chiedere la rescissione del contratto. Altro punto interrogativo è il passante, l’opera da un miliardo che la Sis ha minacciato di fermare ad appena un centinaio di milioni dalla fine. Il colosso italo-iberico dovrà trovare un accordo con Rfi, ma soprattutto provare fatti alla mano di voler completare i cantieri.

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01 Gennaio 2017, 06:12

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