“Il processo da remoto?| Totale negazione dei diritti”

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25 Aprile 2020, 10:21

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“Come temevamo il governo ha decretato sul processo virtuale, da remoto, in aperta violazione dei principi costituzionali, posti a tutela della libertà e della democrazia. Valori che trovano concreta applicazione nel processo penale che garantisce il pieno ed inalienabile diritto alla difesa del cittadino incolpato”. Così scrive l’avvocato penalista Salvino Pantuso, sulla conversione in legge del decreto che dà il via libera al processo da remoto.

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“Il processo da remoto è la totale negazione di questi valori, in quanto, materialmente nega la pubblicità del processo e praticamente è inidoneo a consentire la immediatezza, il contraddittorio e la piena oralità in dibattimento – prosegue -. E’ singolare che tutto ciò accada alla vigilia della ricorrenza della Liberazione. E’ preoccupante perché l’attuale governo ha combinato al virus della pandemia un virus peggiore che annienta le libertà e le garanzie costituzionali che presidiano l’esercizio del giusto processo. Abbiamo elogiato i medici che hanno salvato le nostre vite da Covid19 nella cosiddetta fase uno. Bene: adesso sarà il nostro tempo, quello degli avvocati, che dovranno difendere i diritti civici ed i valori costituzionali, da un governo che palesa totale ignoranza liberale e assenza di rispetto dei valori democratici. Per noi avvocati, questa è la nostra corsia, questo è il nostro dovere”.

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25 Aprile 2020, 10:21

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