Cronaca

Il processo per l’inquinamento del mare di Palermo, 5 Comuni parte civile

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27 Ottobre 2023, 10:46

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PALERMO – Palermo e altri 4 Comuni della provincia sono stati ammessi come parti civili nel corso dell’udienza preliminare per il presunto inquinamento delle aree costiere da parte di Amap. Nel corso dell’udienza preliminare il gup di Palermo Andrea Innocenti ha ritenuto fondate le motivazioni degli enti locali per il danno ambientale e d’immagine. Stessa cosa anche per Legambiente e le due associazioni dei consumatori, Codacons e Adusbef. Unica esclusa una ditta che avrebbe dovuto realizzare nella zona costiera di Trappeto una mega struttura ricettiva: non è stata ritenuta parte lesa nell’instaurando processo. La prossima udienza è stata fissata al 30 novembre.

Fari sull’Amap

Sono indagati tre dirigenti tecnici e gli ultimi due presidenti dell’Amap, Maria Prestigiacomo e l’attuale Alessandro Di Martino. Il caso scoppiò nell’estate del 2021 e riguarda l’Amap, la partecipata del Comune di Palermo che si occupa delle risorse idriche, quindi dell’acquedotto e della distribuzione ma anche delle fognature e della depurazione. Servizio che gestisce non solo a Palermo ma anche in un’altra trentina di Comuni della provincia. Le indagini sull’inquinamento ambientale sono state condotte dai carabinieri che notificarono un’ordinanza di commissariamento nei confronti della stessa società per il servizio di ambiente e depurazione.

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L’indagine

La misura cautelare fu disposta dopo un’indagine dei carabinieri forestali e dalla stazione di Balestrate. Verifiche che si incentrarono sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto. Le indagini sono state coordinate dai pm Bruno Brucoli e Andrea Fusco. La Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio contesta il reato ambientale per avere provocato l’inquinamento in un’area protetta e cioè quella del golfo di Castellammare.

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27 Ottobre 2023, 10:46

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