05 Febbraio 2019, 17:13
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PALERMO – Il professor Mario Barbagallo, Ordinario di Medicina Interna e Geriatria dell’Università degli Studi di Palermo è stato nominato dal Ministro della Salute tra i trenta membri non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità. “La nomina del professor Barbagallo – commenta il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, professor Fabrizio Micari – è motivo di forte soddisfazione per il riconoscimento alla qualità dell’uomo e del docente oltre che del nostro Ateneo e in particolare della nostra Scuola di Medicina”.
Mario Barbagallo è Ordinario di Medicina Interna e Geriatria e decano a Palermo del settore MED/09. Direttore dell’Unità Complessa di Geriatria e Lungodegenza, Direttore del Dipartimento Assistenziale di Patologie Emergenti e Continuità Assistenziale dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Palermo (AOUP), e Direttore Scuola di Specializzazione in Geriatria della Università di Palermo. E’ Presidente della Sezione clinica di IAGG-ER (Associazione internazionale di Geriatria-Regione Europea). Nato a Palermo ha conseguito la laurea in medicina nel 1983. Ha lavorato a Parma e Roma dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1989. Dal 1990 al 1992 ha lavorato come ricercatore presso il Centro Cardiovascolare, Cornell University Medical Center, New York, NY, USA diretto da John H. Laragh e dal 1993 al 1995 è stato Visiting Professor e Fulbright Scholar, Div. di Endocrinology and Hypertension Dept. of Internal Medicine, Wayne State University, Detroit, MI, USA. Dal 2000 è Professore Ordinario di Medicina Interna e Geriatria. È un esperto di problemi legati alla prevenzione e alla cura delle malattie associate all’invecchiamento, compresi problemi nutrizionali, ipertensione, diabete di tipo 2, osteoporosi e malattia di Alzheimer.
È membro di numerose società scientifiche nazionali e internazionali, fa parte dell’editorial board di numerose riviste scientifiche internazionali ed è apprezzato relatore invitato in Italia e all’estero. E’ accreditato come esperto presso la comunità europea ed ha rivisto sia nei comitati centrali a Bruxelles per via remota numerosi progetti sia di Horizon 2020 che precedentemente di FP7. È incluso nella lista dei migliori scienziati italiani Top Italian Scientist (www.topitalianscientists.org) e su verified Google Scholar a Gennaio 2019 presenta un H- Index di 51 ed un i10-index di 120. E’ autore di circa 500 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
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05 Febbraio 2019, 17:13