05 Maggio 2009, 17:13
2 min di lettura
Far collaborare in maniera proficua il settore pubblico con quello privato per la realizzazione di opere di interesse collettivo. È la sfida che cerca di far diventare realtà il “Project financing” (forma di finanziamento a cui contribuiscono diversi soggetti che conferiscono capitali a una società costituita ‘ad hoc’) fra i comuni della provincia di Palermo. Se ne parla in un convegno in quattro incontri che si svolge nella sede della provincia di Palermo. Partecipano, oltre la Provincia, l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e il network KPMG.
“Oggi il problema dei comuni è quello di essere da una parte fortemente indebitati e dall’altra di essere legati al cosiddetto ‘patto di stabilità’ che ne limita molto, di fatto, l’iniziativa – spiega Raffaele Mazzeo partner associato di KPMK -. Ecco perché c’è l’esigenza di mettere assieme e far fruttare gli interessi di pubblico e privato, in particolare grazie a questa collaborazione gli enti pubblici potranno realizzare tutta una serie di progetti utili per la comunità, ma avvalendosi di capitali e invesimenti messi in campo dal privato”.
Eppure nonostante i vantaggi che potrebbero derivare da questo nuovo modo di realizzare opere pubbliche, sembra ancora poco l’interesse mostrato proprio dai diretti interessati, ovvero i Comuni. E questo lo dimostare anche la poca affluenza di rappresentanti locali proprio al secondo dei quattro incontri previsti e durante il quale è stato affrontato uno degli argomenti cruciali per chi intende avvalersi di questa pratica progettuale: “La procedura amministrativa per l’avvio e l’aggiudicazione della concessione”.
“Uno degli ostacoli che incontriamo – afferma Angelo De Angelis, avvocato associato di KPMG – è la scarsa conoscenza di questo tipo di iniziativa che invece permetterebbe a diversi comuni di realizzare ciò che il loro indebitamento non gli permette”. I lavori su cui si punta sono diversi: dalle opere realizzabili nei piccoli comuni a quelli di più grandi dimensioni e per i quali si stimano investimenti da diverse migliaia di euro. “Sono dei lavori la cui fase di ideazione dovrebbe durare circa uno o due anni, mentre per la loro realizzazione la stima è di due o tre anni, salvo complicazioni varie che possono sempre accadere”, conclude Raffaele Mazzeo
“Quella del Project financing è stata una esperienza positiva registrata in diverse parti d’Italia- afferma Giuseppe Di Giovanna, presidente di Ance Palermo -. Il nostro auspicio adesso è che si possa estendere anche qui in Sicilia, in particolare nella provincia di Palermo. Certamente questa collaborazione, dalla quale hanno molto da guadagnare gli enti pubblici non si applica a tutte le opere pubbliche realizzabili, ma a quelle che presentano il carattere dell’ultilità sociale unita a quella dello della redditività, ad esempio ospedali o importanti collegamenti viari”.
Pubblicato il
05 Maggio 2009, 17:13