26 Aprile 2015, 18:35
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PARMA – Una sconfitta che non ci voleva. Dopo due vittorie brillanti contro Udinese e Genoa, il Palermo cade inaspettatamente in casa del Parma fanalino di coda, mostrando un evidente passo indietro sul piano della condizione. Un problema non certo fisico per i rosa, quanto di concentrazione, come sottolinea Giuseppe Iachini al termine della sfida del Tardini: “Sì, sono arrabbiato, perché non siamo partiti bene nel primo quarto d’ora e abbiamo subito un gol su rigore. La reazione è stata buona, abbiamo creato tante opportunità, però non siamo riusciti a renderci pericolosi perché ci è mancato sempre l’ultimo passaggio o il tiro in porta. Anche nel secondo tempo siamo stati propositivi, ma abbiamo trovato Mirante. Peccato, perché se l’avessimo pareggiata avremmo potuto avere anche più occasioni per vincere”.
C’è rammarico dunque per un risultato non portato a casa. Zero punti dalla trasferta di Parma, nonostante una mole di gioco offensivo che, soprattutto nel secondo tempo, avrebbe meritato ben altra sorte: “Nella ripresa abbiamo giocato bene, abbiamo creato 4-5 occasioni importanti per rimettere la partita su binari giusti, sia sotto l’aspetto psicologico, che tattico, che del risultato, ma non siamo riusciti a far gol. Oggi ci è mancato questo”. Una mancanza non da poco, soprattutto per una squadra che sembrava aver risolto il problema realizzativo nelle ultime due settimane, ma che a Parma è nuovamente regredita: “Sinceramente oggi potevamo fare qualcosa di più e meglio, soprattutto negli ultimi 25-30 metri dove ci è mancata la zampata vincente per poter determinare un risultato diverso”.
Eppure oggi al Tardini c’era un ospite d’eccezione proprio per ammirare la coppia d’oro dell’attacco rosanero. Roberto Mancini, allenatore dell’Inter e ammiratore non certo segreto di Paulo Dybala, non tornerà a casa con buone valutazioni su quello che è indubbiamente un obiettivo di mercato per questa estate. Prova negativa, ma non certo preoccupante in ottica futura: “Questi ragazzi hanno già dimostrato le loro qualità nel corso del campionato – ammette Iachini -. Ci sta una giornata no”. Per il Palermo, invece, la giornata no costa una sconfitta che chiude quasi definitivamente ogni speranza di risalire la china: “Una volta realizzato il vantaggio il Parma ha abbassato ulteriormente il baricentro complicandoci la vita. Ovviamente non vanno dimenticate le qualità di una squadra che nelle ultime partite ha fermato avversari di valore come la Juventus”.
Una nota positiva, almeno, arriva da Samir Ujkani, rilanciato nel ruolo di portiere titolare e protagonista di una prova nel complesso positiva: “Ujkani in quest’anno e mezzo ha lavorato bene – ha continuato Iachini – peraltro Samir ha un ottimo rapporto con Sorrentino. Che io possa premiare qualche ragazzo che ha giocato meno è normale nell’ambito di un concetto di gruppo che vogliamo portare avanti. Adesso abbiamo un impegno importante fra tre giorni, concentriamoci sulla sfida contro il Torino”. Con sei partite da disputare e una salvezza matematicamente raggiunta, Iachini si pone un ultimo obiettivo: “Vogliamo raggiungere e superare i 50 punti. Ragioniamo partita dopo partita e vediamo se ce la faremo. Di sicuro continueremo a onorare le prossime gare, fermo restando che l’obiettivo stagionale è stato raggiunto con largo anticipo”.
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26 Aprile 2015, 18:35