04 Marzo 2013, 18:22
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PALERMO – Il boss Bernardo Provenzano non è in grado di partecipare consapevolmente ai processi. E’ il responso dei periti Renato Ariatti e Andrea Stracciari incaricati dal gup Piergiorgio Morosini, che celebra l’udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia, di accertare le condizioni mentali del capomafia. La perizia è stata appena depositata. Domani il giudice, sulla base della relazione dei due esperti, dovrebbe sospendere il procedimento a carico del padrino di Corleone.
Secondo i periti, che già a un primo esame avevano espresso pesanti dubbi sulle condizioni del boss, tanto da indurre il gup a stralciare la sua posizione da quella degli altri imputati dell’udienza preliminare, il quadro clinico del capomafia sarebbe precipitato. Il Parkinson da cui Provenzano è affetto si è aggravato. Gli esperti che la scorsa settimana l’hanno incontrato nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma non sono riusciti neppure a sottoporlo al mental test. Il boss non risponde agli stimoli esterni, non esegue ordini elementari.
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04 Marzo 2013, 18:22