06 Agosto 2012, 10:06
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La giunta distrettuale dell’Anm, nel trentaduesimo anniversario del suo omicidio, ricorda Gaetano Costa, procuratore della Repubblica di Palermo che, per primo, intuì le profonde trasformazioni della mafia di quegli anni, contrastandone in particolare le infiltrazioni nei settori degli appalti, della pubblica amministrazione e dell’economia”. Lo scrive, in una nota, l’Anm di Palermo. “Commemoriamo il valoroso collega – prosegue la nota – nella consapevolezza dei doveri morali, che incombono in primo luogo sulla magistratura, di individuare i moventi, i mandanti e gli esecutori di quel terribile delitto e di evitare che si ripropongano in futuro, nei confronti di altri colleghi, quelle condizioni di isolamento e sovraesposizione che visse il procuratore Costa prima di essere ucciso”.
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06 Agosto 2012, 10:06