05 Dicembre 2014, 16:15
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PALERMO – Resteranno al Parlamento europeo i siciliani Salvatore Cicu, Giovanni La Via e Michela Giuffrida. Lo ha stabilito il Tar del Lazio rigettando il ricorso di tre candidati – Francesco De Angelis, Stefano Maullu e Angelo Attaguile – rimasti fuori dai seggi di Bruxelles.
I ricorsi erano stati presentati sulla base del cosiddetto principio di slittamento, secondo il quale i seggi delle diverse circoscrizioni scatterebbero non tanto in base al numero degli iscritti nelle liste elettorali, ma piuttosto in base al numero di votanti. Un meccanismo che, sebbene riconosciuto fino alle penultime elezioni europee, era stato escluso nella tornata dello scorso maggio dopo un parere del Consiglio di Stato che aveva affermato il diritto di ogni circoscrizione (nella fattispecie quella delle Isole) di vedersi riconosciuto un numero di seggi certo e corrispondente al numero di abitanti.
Proprio su questo hanno basato la propria difesa i legali dei tre parlamentari europei – Gaetano Armao per Cicu, Cerulli Irelli per La Via e Cairoli e Raimondi per Giuffrida – che hanno sottolineato “l’effetto distorsivo sulla rappresentanza” di un eventuale “slittamento”.
“Deve ritenersi – scrive Armao nella sua memoria difensiva – che quella postulata dal Consiglio di Stato non sia stata solo un’interpretazione adeguatrice per ‘insanabile incompatibilità’ tra le norme, ma che sia stata dettata da un’esigenza di orientamento alla coerenza costituzionale della normativa in esame che peraltro in nessun modo incide sul connotato fondamentale che qualifica questo sistema come proporzionale”.
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05 Dicembre 2014, 16:15