03 Novembre 2018, 16:22
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Il futuro del fiume Oreto per una settimana al centro dell’attenzione. Regione Siciliana e Ministero dell’Ambiente guardano al recupero del fiume palermitano e lavorano già da alcuni mesi – insieme all’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica e al Comitato Salviamo l’Oreto – a un progetto di riqualificazione e valorizzazione complessiva dell’area. In questa prospettiva si svolgerà – dal 5 al 10 novembre – una settimana di approfondimento e studio per definire, attraverso il confronto con le componenti scientifiche e sociali interessate, una strategia che consenta di bonificare, valorizzare e consegnare alla fruizione pubblica l’area su cui insiste il fiume Oreto.
L’occasione sarà utile anche per avviare una più ampia riflessione sul recupero dei corsi d’acqua in Sicilia, primi fra tutti i fiumi Mazzaro, Nocella, Eleutero e sulla definizione di strumenti pattuali – quali i contratti di fiume – che nel resto d’Italia già vengono proficuamente utilizzati da tempo.
Le giornate di studio registreranno la presenza di numerosi esperti appartenenti ai diversi ambiti scientifici. Tra le personalità di spicco presenti a Palermo Florin Florineth, docente dell’Università di Vienna ed uno dei più importanti esperti internazionali di bioingegneria del suolo e costruzione del paesaggio.
La settimana – promossa dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ Ambiente e dal ministero dell’Ambiente con la collaborazione delle organizzazioni AIPIN e del Comitato “Salviamo l’Oreto” – sarà articolata in momenti di formazione, di visita dei territori interessati con l’ausilio delle professionalità coinvolte (naturalisti, biologi, ingegneri, architetti) e da un convegno che si svolgerà il 9 e 10 novembre nel corso del quale istituzioni, tecnici, associazioni e cittadinanza analizzeranno i diversi aspetti per la redazione di un piano coordinato di interventi. Tra i soggetti coinvolti: le amministrazioni comunali di Altofonte, Monreale e Palermo, l’Università di Palermo, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, le organizzazioni ambientaliste, i comitati civici che negli scorsi mesi si sono fatti promotori della proposta di valorizzare il fiume Oreto al fine di farlo eleggere tra i siti patrimonio dell’Unesco.
“Il fiume Oreto, con i suoi 22 chilometri dalla sorgente alla foce e i 33 mila metri quadri di territorio interessato, costituisce un’interessante opportunità di riqualificazione ambientale, di recupero storico e culturale e di valorizzazione economica di un’area – dichiara l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro -. L’Amministrazione Regionale ha avviato già da mesi un processo di concertazione con istituzioni e organizzazioni di cittadini per definire un progetto condiviso. La via del confronto e del dialogo è più lunga ma, ad avviso del Governo regionale, necessaria affinché le scelte adottate non vengano viste come atti impositivi ma siano il risultato di processi concordati”.
Obiettivo è quello di definire e sottoscrivere tra tutti i soggetti interessati un contratto di fiume che preveda una strategia di intervento cui orientare le risorse necessarie a darvi attuazione.
Questo il calendario delle attività previste:
5 novembre – Assessorato del Territorio e dell’Ambiente: Predisposizione di un documento di programmazione da sottoporre all’Assemblea del 9 novembre;
6, 7 e 8 novembre: Assessorato del Territorio e dell’Ambiente: corso di formazione organizzato dal Ministero dell’Ambiente del Territorio e della Tutela del Mare nell’ambito del progetto CreiamoPA circa le modalità di redazione dei “contratti di fiume” (Il corso è riservato a tecnici indicati dai comuni siciliani)
9 novembre (ore 10.00): Foce del fiume Oreto (ex deposito Locomotive S. Erasmo): Assemblea aperta e percorso guidato con uso della tecnica del Social Green Planning
9 novembre (ore 16.30): Sala Conferenze Assessorato Territorio e Ambiente “Stati generali dell’Oreto: da fogna a patrimonio Unesco”. Convegno aperto al pubblico promosso da Salviamo l’Oreto e AIPIN Sicilia con la partecipazione di SIEP IALE, EFIB, WWF, FAI, Legambiente Sicilia, Club UNESCO Palermo.
8, 9 e 10 novembre: “Giornate per l’Oreto” – Attivita di expertise, partercipazione sociale e formazione ad opera di Salviamo l’Oreto e AIPIN.
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03 Novembre 2018, 16:22