26 Marzo 2021, 20:21
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PALERMO – Il fantasma del Covid interrompe i lavori della finanziaria all’Ars. Un caso di coronavirus, appreso durante i lavori della manovra, ha costretto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, a chiudere immediatamente la seduta parlamentare. L’aula dopo circa quaranta minuti, ha ripreso velocemente i lavori per approvare la proroga dell’esercizio provvisorio fino al 30 aprile.
“Sicuramente fino a martedì ognuno di noi dovrà restare a casa e non avremo possibilità di portare avanti il lavoro – ha affermato Miccichè -. Dico questo con grande rammarico”. Il presidente dell’Ars ha quindi annunciato “una enorme” sanificazione di Palazzo dei Normanni e rivolgendosi ai deputati: “Vi prego di usare la massima cautela e prudenza uscendo dal palazzo”. Un colpo di scena arrivato nel tardo pomeriggio mentre l’Aula era in piena maratona per l’approvazione della legge di stabilità e con l’esercizio provvisorio scaduto il 28 febbraio. La proroga consentirà di attendere l’esito dei tamponi, subito scattati a Palazzo dei Normanni, mettendo in sicurezza i conti. C’è comunque l’impegno del governo del Parlamento a chiudere la finanziaria entro la prossima settimana.
La finanziaria sembrava alle ultime curve quando Miccichè ha dato comunicazione al Parlamento, riunito da una decina di giorni consecutivamente per l’esame della manovra, dopo avere avuto un colloquio col governatore Nello Musumeci e col segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè. Ad avere contratto il virus è stato l’autista del Ragioniere generale della Regione Ignazio Tozzo. Il problema, ha spiegato Miccichè, è che il ragioniere generale ha partecipato alle riunioni con i deputati della commissione Bilancio dell’Ars che ha esaminato la manovra prima dell’approdo in aula. Il Ragioniere generale ha già fatto il tampone, aspetta l’esito previsto per martedì. Con lo stop alla manovra si profila, a questo punto, una proroga dell’esercizio provvisorio.
“Quando ho detto che i politici devono fare il vaccino, mi hanno preso a pesci in faccia, dandomi dello stronzo – ha detto Miccichè in aula -. Dobbiamo prendere una decisione, io ho 67 anni, se prendo il Covid sono a rischio, e il presidente della Regione ha qualche mese in più di me. C’è un forte rischio che il Covid sia stato trasmesso nel Palazzo. Dico a tutti di essere prudenti, uscendo dall’aula evitate di incontrare persone. Non vi posso dire di mettervi tutti in quarantena, dobbiamo aspettare martedì perché avremo il responso del Ragioniere generale. Se è possibile comunque fate il tampone, lo dico a voi deputati e ai dipendenti dell’Ars. Ho grande preoccupazione per il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona”
E ancora: “Ho dato mandato al segretario generale dell’Ars, a partire da domani, di provvedere a effettuare una enorme sanificazione del Palazzo, la più costosa possibile. Fino a martedì ognuno di noi rimarrà a casa, lo dico con grande rammarico. Prendo io questa decisione, spero sia giusta. Il presidente della Regione mi ha dato il suo ok. So cosa comporta l’interruzione della finanziaria in questo momento”.
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26 Marzo 2021, 20:21