03 Settembre 2011, 13:27
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I più saggi lo ricordano nel Palermo “old style”, e per qualche gol ancora mal digerito (Palermo-Foggia a Trapani). Nuccio “carboncino” Barone fino ad un mese e mezzo fa disoccupato, per una incredibile girandola di avvenimenti si trova adesso a fare il vice allenatore del Palermo.
Davvero strano il calcio, Barone infatti è il tecnico della formazione rosanero “Allievi”, ma avendo il patentino e Mangia no, affiancherà il tecnico in panchina. Gli tocca anche la conferenza stampa: “Questa è per noi la terza seduta d’allenamento, sicuramente adesso è importante lavorare tanto, perché alla fine il lavoro paga. E’ necessario ricreare entusiasmo nella squadra e attorno a essa. Come si crea? Nel rapporto personale, in campo, con allenamenti in armonia perché il nostro è sempre un lavoro, ma anche un divertimento. L’impatto è stato positivo e i ragazzi si sono messi a disposizione lavorando tanto, considerato che i ritmi di lavoro delle esercitazioni del mister sono sempre molto alti”.
Barone parla anche della sua incredibile storia: “Sono stato fermo tutta la passata stagione e ho avuto tanto tempo per fare esperienze in giro per l’Italia. Il calcio del resto è anche bello per questo, perché da un momento all’altro puoi salire in sella a una nuova avventura. Sono molto felice e spero possa durare quanto più possibile”.
Per ‘carboncino’ (chiamato così per la sua carnagione piuttosto scura) è la terza volta che torna al Palermo: “Io ho fatto una lunga trafila in questa società, con l’esordio in B, per poi andare via dopo il fallimento. Ero tornato nel periodo di Arcoleo in C, poi ho smesso e mi sono dedicato alla carriera da allenatore. Adesso il mio compito è diverso, da allenatore si soffre sicuramente di più. Quando sei giocatore hai la possibilità di scaricare in campo le tensioni; da allenatore è più dura. Io sono felicissimo comunque e spero che questa avventura possa durare quanto più possibile”.
Come primo esame c’è l’Inter: “Siamo già proiettati con la mente al match con i nerazzurri. Come ha detto il mister nel giorno della sua presentazione, ci siamo buttati a capofitto in questa nuova avventura e cercheremo di fare il più possibile già a partite dalla prima partita di campionato”.
Infine qualche battuta sull’aspetto tattico: “La squadra si sta impegnando e sta seguendo le prime direttive del mister. Al Varese il mister utilizzava spesso il 4-4-2, ma non è detto che, una volta analizzate le caratteristiche dei ragazzi, possa indirizzarsi verso altri sistemi di gioco”.
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03 Settembre 2011, 13:27