Il romeno ucciso dopo una lite | Arrestato connazionale a Pordenone

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12 Settembre 2014, 20:40

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GELA (CALTANISSETTA) – Gli inquirenti non hanno dubbi. Maxim Gheorghe Nicolae sarebbe l’autore di una rissa violenta sfociata lo scorso 10 agosto nel quartiere San Giacomo a Gela, in cui ad avere la peggio è stato un suo coetaneo, morto dopo 15 giorni di coma, nell’ospedale Garibaldi di Catania. La svolta grazie ad un’attività investigativa portata avanti dopo aver sentito numerosi rumeni che vivono in città e con l’ausilio delle telecamere della zona dove il fattaccio è avvenuto: così gli investigatori sono riusciti a risalire a Nicolae, 30 anni, arrestato a Pordenone e trasferito in carcere.

Secondo quanto ricostruito l’uomo avrebbe innescato una furibonda lite con due suoi connazionali per futili motivi, probabilmente in preda ai fumi del’alcool. Uno dei due ha riportato ferite al braccio sinistro che i sanitari dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, hanno giudicato guaribili in 15 giorni; l’altro invece, dopo essere stato trasportato e ricoverato d’urgenza, nel reparto di rianimazione del capoluogo etneo, dopo due settimane, è morto a causa delle gravissime ferite riportate in diverse parti del corpo con un corpo contundente. Nicolae, volto noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato a Pordenone dove gli agenti del comissariato lo hanno arrestato su ordine emesso dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Gela, Elisa Calanducci. La rissa dello scorso 10 agosto, costata la vita ad un rumeno che viveva a Gela, non è la prima che si registra in città. Nel popoloso quartiere San Giacomo, ormai abbondantemente abitato dagli extracomunitari provenienti dall’est, sono più volte intervenute le forze dell’ordine.

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12 Settembre 2014, 20:40

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