25 Marzo 2019, 17:54
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C’è anche un siciliano tra i carabinieri che cinque giorni fa hanno sventato l’attentato su uno scuolabus a Milano, salvando la vita alle oltre cinquanta persone a bordo. Si chiama Aldo Alberto Leone ed è uno dei militari intervenuti per fermare Ousseynou Sy, dopo la chiamata del piccolo Ramy. Una corsa contro il tempo, che li ha visti gettarsi da temerari in mezzo al fuoco, e riuscire a evitare la tragedia. Trentuno anni, dieci dei quali passati al servizio dell’Arma, è originario di Castelvetrano, dove afferma di tornare spesso, per far visita alla madre, alla sorella e ai tanti amici del “paese”. Ma è in Lombardia che Alberto ha trovato una seconda casa.
Ieri sera, durante la trasmissione di Rai1 “Che tempo che fa”, il carabiniere siciliano è stato ospite di Fabio Fazio, insieme ai collega Maurizio Atzori (originario della Sardegna) e ai due ragazzini che hanno unito le forze per mandare all’aria i piani dell’attentatore: Rami Shehata e Adam El Hamami.
“Abbiamo fatto solo il nostro dovere – ha affermato il carabiniere in diretta tv -, perché ogni giorno siamo vicini alla gente in mezzo alla strada. I ragazzi ci imploravano di intervenire, con facce stravolte. E’ stata dura ma vederli tutti salvi è stata la felicità più grande. Siamo riusciti a far uscire dall’autobus in fiamme anche lo stesso attentatore e tutto questo senza sparare un colpo”. E ha chiosato: “Non chiamateci eroi. Questo è solo il nostro mestiere”.
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25 Marzo 2019, 17:54