Il sindaco che ferma i tir

di

24 Luglio 2014, 17:56

2 min di lettura

MESSINA- Ha indossato la fascia tricolore tentando di fermare i tir in transito, ma la battaglia – come l’ha chiamata Accorinti – non è ancora finita. Il sindaco di Messina è sceso in strada, ha fatto il vigile urbano scatenando anche la vibrata reazione del prefetto, Stefano Trotta, che gli ha inviato una lettere dai toni molto forti. Questa mattina Accorinti ha annunciato il ritiro della discussa delibera che vieta il transito dei mezzi pesanti nelle ore diurne. Ma nel pomeriggio ha rilanciato con un nuovo provvedimento. Ormai è braccio di ferro con gli armatori che non intendono sopprimere le corse dalla città dello Stretto verso Salerno e viceversa.

Il mio sogno è consegnare alle future generazioni una città senza tir. Tra pochi giorni l’approdo di Tremestieri sarà completo e si tratta di un altro passaggio importante per liberare Messina dai mezzi pesanti. Lavoriamo come sempre nell’interesse esclusivo della collettività e della popolazione per evitare incidenti e vittime nelle nostre strade. Dopo la presentazione di due ricorsi e i provvedimenti amministrativi di Palazzo Zanca, domani mattina sarò di nuovo al cavalcavia per il bene della città e dei cittadini”. Così Accorinti questo pomeriggio dopo l’annuncio dei nuovi provvedimenti. In buona sostanza la delibera ritirata questa mattina dal dirigente al settore Viabilità, Mario Pizzino, è stata ripresentata con il carattere dell’urgenza, dopo che la precedente è stata resa inefficace dai ricorsi presentati dagli autotrasportatori al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Adesso, ad assumersi il peso della responsabilità del nuovo provvedimento è il segretario generale del Comune di Messina, Antonino Le Donne.

Articoli Correlati

L’amministrazione comunale, infatti, nonostante la nota del Ministero che sospendeva l’efficacia della delibera ha iniziato a multare i camionisti, pur sapendo che le multe sarebbero state annullate con molta probabilità. Sono pronti adesso gli esposti da parte degli autotrasportatori nei confronti del sindaco, che avrebbe abusato del suo potere. La questione approderà quasi certamente a Palazzo di Giustizia. La città sull’argomento è comunque divisa: c’è chi appoggia l’azione del sindaco, chi invece chiede che il primo cittadino si impegni a garantire la pulizia della città (sommersa di rifiuti), e risolvere il problema dell’acqua.

Pubblicato il

24 Luglio 2014, 17:56

Condividi sui social