28 Marzo 2019, 20:28
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PALERMO – “Io toglierei la cittadinanza a chi ruba 49 milioni e non va in galera”. Non usa mezzi termini lo scrittore Pino Aprile per commentare la polemica sulla cittadinanza concessa al giovane Ramy dopo i fatti di San Donato Milanese. Autore di libri come ‘Terroni’, ‘Carnefici’, ‘Giù al Sud’, ‘L’Italia è finita’, ‘Il Sud puzza’, ‘Il potere dei vinti’, Aprile è a Palermo, allo Steri, per un incontro organizzato dalla Fondazione Bellisario Sicilia e dall’Università di Palermo su ‘La questione meridionale ed i giovani che abbandonano il sud’.
“Ma come si fa a fermare il futuro, il mondo, le idee – prosegue lo scrittore ‘meridionalista’ – solo gli stupidi possono pensare di fermare con dei muri, con il potere o con la violenza il mondo che avanza”. E sul successo della Lega al Sud lo scrittore replica: “I voti di Salvini al Sud sono stati più o meno i voti che la destra ha sempre preso nel Meridione, ora si sta spacciando come grande successo nient’altro che i voti sempre presi dalla destra, basta vedere i risultati che facevano partiti come MSI e Alleanza nazionale. “L’antimeridionalismo è tornato di moda – ha osservato lo scrittore -, è vero, ma è nato prima del Meridionalismo, sorto dopo, come risposta all’antimeridionalismo che invece non ha mai smesso. La differenza è che che per un lungo periodo ci si vergognava di dirlo e rivendicarne l’appartenenza, ora è caduto il tabù, per cui ognuno spara le porcherie più immonde”.
(ANSA).
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28 Marzo 2019, 20:28