03 Dicembre 2013, 19:29
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PALERMO- “Ho dato disposizione alla ragioneria di ridurmi lo stipendio a partire dal 2014, in applicazione di quanto previsto dal decreto Monti. Ho aspettato che fosse il parlamento regionale ad applicare la legge. Non lo hanno fatto. Per quanto mi riguarda ho deciso di fare in questo modo, nella speranza che sia un esempio. Basta dire che la Sicilia è la Regione degli sprechi”, così il presidente Rosario Crocetta, a Bruxelles per alcuni incontri, annuncia all’ANSA la decisione di dare un taglio al proprio stipendio.
“Mi ero già ridotto l’indennità del 20%”, spiega Crocetta, che evidenzia come questa decisione porti una nuova sostanziale sforbiciata. “In termini globali penso che arriverò ad una retribuzione omnicomprensiva, quindi con diaria e missioni, di non oltre 9mila euro lordi – calcola – quindi non saranno più di circa 6mila euro netti, anche se il portaborse viene calcolato a parte”. Il presidente spera che dopo questa sua decisione il parlamento siciliano si “sbrighi ad applicare la legge”. “Ho aspettato per mesi che lo facessero – osserva -. Ho atteso per non creare polemiche. Ma ora, per quello che mi riguarda, ho preso questa decisone”.
“In Sicilia sono riuscito a risparmiare due miliardi e mezzo – aggiunge -. Con una disposizione amministrativa interna ho ridotto lo stipendio dei dirigenti del 20% e nessuno di questi ha fatto ricorso. Sui dirigenti sono riuscito a risparmiare 20 milioni di euro. Altri 4 milioni li ho risparmiati sui giornalisti. E per le spese di rappresentanza quest’anno ho speso solo 50mila euro, perché sono più le occasioni in cui pago di tasca mia, che il contrario”.
(Fonte ANSA)
aggiornamento 4/12
Il presidente della Regione ha diffuso la lettera inviata alla ragioneria e alla segreteria generale dell’Ars in cui chiede agli uffici competenti che dal primo gennaio 2014 si applichino al suo trattamento economico le restrizioni previste dalla nuova normativa nazionale (“decreto Monti”) già recepita da tutte le altre regioni italiane. Dalla stessa data Crocetta chiede che non gli siano più corriposte somme per il pagamento dei “portaborse”. In base al decreto varato dal governo Monti per contenere i costi della politica nelle regioni, i governatori possono guadagnare un massimo di 13.800 euro lordi.
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03 Dicembre 2013, 19:29