15 Dicembre 2016, 11:37
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PALERMO – Si sbloccano i corsi per l’obbligo scolastico, che coinvolgeranno migliaia di giovani a rischio dispersione scolastica. Nelle stesse ore, il Tar accoglie il ricorso di un ente escluso dalla graduatoria per i corsi dell’avviso 8. Una decisione che, però, non bloccherà la graduatoria, spiegano dal Dipartimento.
I giudici della Terza Sezione del Tar di Palermo hanno accolto una richiesta di sospensiva relativa alla graduatoria per i corsi di Formazione previsti dall’avviso 8. Si trtta di uno dei numerosi ricorsi presentato contro la nuova ripartizione dei corsi stabilita dall’assessorato regionale alla Formazione. La richiesta di sospensiva è stata presentata dalla C&B Società Cooperativa Sociale, assistita dagli avvocati Carlo Comandé Enzo Puccio, Andrea Augugliaro, contro i provvedimenti che hanno escluso la società per la realizzazione di percorsi formativi. . Per i giudici della Terza Sezione presieduta da Solveig Cogliani, (Nicola Maisano, Consigliere, Estensore e Maria Cappellano, Consigliere) la richiesta di sospensiva è legittima in base alla documentazione prodotta in giudizio. La Regione è stata condannata a pagare le spese del giudizio. Il merito è fissato per il 4 dicembre del 2017.
La pronuncia dei giudici amministrativi, però, spiegano dalla Regione, non blocca la graduatoria. “L’unico effetto è che si ammette alla valutazione il soggetto che era stato escluso, non succede altro – spiega il dirigente generale Gianni Silvia -. La domanda del ricorrente era di essere riammesso alla valutazione, nient’altro. Ad oggi sono state trattate tre cause di questo tipo, in un caso c’è stato il rigetto, in due i ricorrenti sono stati ammessi alla valutazione”.
I 5 Stelle attaccano: “Tutto come previsto, quando metti al potere l’incapacità e l’arroganza di non volere ascoltare gli altri, il mix che ne esce è questo: un avviso che ha lasciato scontenti metà dei lavoratori della Formazione e ora sta lasciando scontenti pure gli altri, perché, checché ne dica l’assessorato, la graduatoria è a rischio, anche alla luce di ricorsi ancora pendenti e di quelli che potrebbero arrivare”. Così il deputato all’Ars Giancarlo Cancelleri .
“Se – afferma Cancelleri – le cose si fossero fatte come diceva il M5S, cioè con criteri obiettivi e non discrezionali, coprendo tutto il territorio regionale per fare lavorare davvero in maniera trasparente tutti quanti i lavoratori, si sarebbe raggiunto un risultato che avrebbe messo tutti d’accordo”. Sulle irregolarità della graduatoria dell’Avviso 8 il M5S aveva anche inviato all’Autorità nazionale anticorruzione un esposto di 8 pagine che metteva in fila tutte le criticità individuate nella graduatoria pubblicata dall’assessorato retto da Marziano. Il Movimento aveva pure presentato una mozione all’Ars (primo firmatario Sergio Tancredi) per impegnare il governo al ritiro dell’Avviso in autotutela.
Intanto ieri si è sbloccato l’iter degli avviso 4 e 7, quelli relativi ai corsi per l’obbligo scolastico. I corsi finanziati col Fondo sociale europeo sono stati registrati dalla Corte dei conti, la registrazione sarà pubblicata domani in Gazzetta ufficiiale e così da venerdì partiranno le attività. Saranno coinvolti 14mila allievi a rischio dispersione scolastica. “Sono 503 i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) – dice l’assessore regionale Bruno Marziano – che, a partire da venerdì 16 dicembre, dopo la registrazione alla Corte dei Conti e la pubblicazione nella G.U.R.S, prenderanno il via e circa 14 mila giovani siciliani potranno così completare il loro percorso formativo. Dal mio mio insediamento ho con determinazione perseguito questo obiettivo reso difficile da una serie di complicate circostanze, tra le quali la mancanza delle risorse necessarie”.
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15 Dicembre 2016, 11:37