10 Giugno 2017, 08:30
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PALERMO – Un mese all’inizio del ritiro estivo, di quello che dovrebbe essere a breve il Palermo di Paul Baccaglini, ma ancora nessuna novità per quanto riguarda il fronte allenatore. In casa rosanero a tener banco è ovviamente il closing che tarda ad arrivare e che ha prodotto come diretta conseguenza l’ennesimo comunicato ufficiale da parte dell’ex Iena a rassicurare la tifoseria che vede giorno dopo giorno avvicinarsi l’iscrizione al prossimo campionato di serie B senza certezze sulla rosa ed i principali ruoli dirigenziali e tecnici. Sotto questo frangente il trader italoamericano non vuole però restare immobile e in questi giorni si è mosso, con la collaborazione dell’ex patron Maurizio Zamparini, nella scelta di chi dovrà nei fatti costruire il Palermo del prossimo anno. Detto di Marcello Carli nel ruolo di direttore sportivo ecco che Baccaglini prova a reperire anche il tecnico che avrà il compito di riportare i siciliani in massima serie.
Fino ad ieri tale ruolo corrispondeva in gran parte alla figura di Marco Baroni. L’allenatore toscano però con la storica promozione in A del suo Benevento, ai danni del Carpi nella finale play-off di serie B, è si praticamente tirato fuori dal mercato delle panchine data l’eccezionalità dell’impresa compiuta con i campani e potendo finalmente allenare nel massimo campionato nazionale, obiettivo inseguito sin dagli esordi nel 2000 in C2. Una pista sfumata dunque, anche se non del tutto visto che Baroni nelle sue dichiarazioni post spareggio ha mantenuto uno spiraglio aperto anche i rapporti con la dirigenza dei giallorossi sono ottimi. Con il tecnico del miracolo Benevento, consigliato da Gianni Di Marzio e che piaceva anche a Zamparini, dunque sempre più lontano Baccaglini si vede costretto a tornare sulle delle opzioni valutate precedentemente.
In rampa di lancio c’è Edy Reja. L’ex Atalanta, che in Sicilia ha soltanto giocato a cavallo fra gli anni 60′ e 70′ e mai allenato, da una figura di supervisore ad un tecnico giovane ed ambizioso potrebbe trovarsi dunque a rilevare proprio l’intera panchina rosanero in virtù della sua grande esperienza che lo ha visto anche centrare la storica promozione in serie A del Napoli nell’era De Laurentis. Il friulano, già contattato in tempi non sospetti proprio da Baccaglini per sostituire l’esonerato Diego Lopez, rappresenterebbe un’altra scelta condivisa sia dall’attuale presidente del club di viale del Fante che dal vecchio proprietario che nei suoi anni da numero uno nel capoluogo siciliano ha provato a portarlo sotto la sua gestione diverse volte. Nel caso in cui il closing dovesse slittare ancora Zamparini potrebbe dunque coronare il suo sogno di portare in rosanero l’ex Napoli e Lazio in attesa di buone nuove da Baccaglini.
Ma le alternative anche all’allenatore di Gorizia non mancano. Nelle ultime ore ad esempio è tornato di moda il nome di Beppe Iachini. Per l’ascolano, esonerato due stagioni fa dopo una promozione dalla serie B e un campionato tranquillo in A, si tratterebbe del terzo ritorno in Sicilia anche se la prospettiva di ritrovare ancora Maurizio Zamparini non sarebbe particolarmente allettante per il tecnico attualmente senza squadra. In questo turbinio di opzioni, tutte allo stadio embrionale, sono poi tramontate anche quelle per Cristian Bucchi, che ha preso il posto di Di Francesco al Sassuolo, e Boscaglia, tornato al Brescia, mentre più defilate restano quelle per Eugenio Corini e Roberto Stellone. Di certo c’è soltanto il tempo che ormai scorre inesorabilmente per Baccaglini che breve potrebbe trovarsi con delle alternative inadeguate rispetto alle proprie aspettative.
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10 Giugno 2017, 08:30