09 Dicembre 2019, 18:56
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PALERMO – Gaetano Giampino si difende. Davanti al giudice per le indagini preliminari Gugliemo Nicastro, che ha convalidato il fermo e lasciato in carcere l’indagato, Giampino racconta di essere stato aggredito da Salvatore Maranzano. Si sarebbe armato di pistola solo per difendersi e giovedì sera ha sparato al vicino di casa in via Costante Girandengo, allo Zen 2.
L’indagato, accompagnato dagli avvocati Daniel Russo e Valentina Clementi, ha risposo alle domande del gip, raccontando la sua versione dei fatti.
Marazano avrebbe insultato la moglie di Giampino al culmine di un diverbio. Marito e moglie stavano entrando dentro un negozio di detersivi. Maranzano ostruiva il passaggio. Qualche parola di troppo e Maranzano avrebbe aggredito Giampino che ha mostrato un taglio sullo zigomo e una escoriazione alla testa. Quindi l’uomo sarebbe andato in macchina per prendere la pistola con il solo obiettivo, così ricostruisce, di difendersi e spaventare Maranzano. Quest’ultimo avrebbe di nuovo aggredito Giampino che a questo punto ha sparato due colpi a terra. Uno dei proiettili ha raggiunto Maranzano di rimbalzo all’addome.
“Dalla dinamica dei fatti e dalle dichiarazioni del Giampino – spiegano i legali – emerge chiaramente come non sussistesse la volontà di Giampino né di ferire, né tanto meno di uccidere Maranzano”.
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09 Dicembre 2019, 18:56