15 Dicembre 2013, 18:02
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MESSINA – La mano di Grassadonia s’è vista, la ‘maledizione’ del San Filippo pure. Il Messina non vince da quasi tre mesi davanti al pubblico di casa e oggi pomeriggio, nonostante i progressi del gioco, ha rischiato anche di perdere. Il pareggio per 1-1 con il Teramo alla fine può essere accolto con entusiasmo dai tifosi giallorossi, che sperano adesso in un corposo investimento della famiglia Lo Monaco alla riapertura del calciomercato.
Il Teramo s’è presentato al San Filippo con i galloni della capolista, ma in avvio di gara la differenza di valori non s’è notata. Addirittura sono stati i padroni di casa a imporre il proprio gioco sin dall’inizio con un gioco più offensivo e meno guardingo. Il primo intervento risolutore il portiere ospite lo deve compiere dopo appena due minuti. Ferreira impatta col destro dal limite dell’area; la sua conclusione è potente ma Serraiocco respinge a pugni chiusi alla sua sinistra. Il Messina vuole subito sbloccare il risultato e al 10′ sempre il portoghese, ben imbeccato da Guadalupi, calcia a lato di poco. Il gioco dei giallorossi è spumeggiante, la mentalità è decisamente cambiata rispetto alla gestione di Catalano. Al 28’ sempre Ferreira s’inventa un destro a sorpresa che trova impreparato il portiere abruzzese, ma la palla finisce a lato di un amen. Il calcio, si sa, è impietoso e appena cinque minuti più tardi cala il gelo al San Filippo. Dimas calcia un angolo pennellato per la testa di Caidi, il difensore letteralmente dimenticato dagli avversari gira di testa: è il vantaggio del Teramo. Il Messina cerca subito di reagire e lo fa con Guerriera al 36’, ma il suo tiro, dopo una bella azione corale, viene neutralizzato dal portiere ospite. Al 38’ Grassadonia è costretto al primo cambio: fuori Ferrerira per infortunio, al suo posto Gherardi. Il Teramo non sta per niente a guardare e cerca il colpo del ko, che potrebbe arrivare al 41’: Bernardo (ex del Messina) imbeccato da Dimas calcia a botta sicura da dentro l’area, ma il suo diagonale viene respinto di piede da Lagomarsini. In chiusura di tempo il pareggio, che giunge al 43’. Calcio d’angolo corto e cross perfetto per la testa di De Bode, il difensore non lascia scampo a Serraiocco. Grande esultanza e dedica al padre, presente in tribuna.
Nella ripresa in campo un Messina determinato a vincere la partita. Al 6’ Ignoffo reclama il rigore per una spinta su azione susseguente a calcio d’angolo, ma le vere emozioni giungono a metà secondo tempo. Al 24′ Gherardi fallisce una buonissima occasione da rete: il suo tiro in diagonale trova un’eccellente risposta di Serraiocco. I giallorossi nonostante l’ingresso in campo di Corona non riescono a trovare lucidità sotto porta. Poi brividi per i tifosi del Messina con due conclusioni di testa entrambe di Ferrani al 33’ e al 38’. Il pareggio può stare bene alle due squadre che tirano i remi in barca.
MESSINA TERAMO 1-1
Marcatori: 33’ pt Caidi, 43′ PT De Bode.
Messina (3-5-2): Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Ferreira (37’ p.t. Gherardi), Maiorano, Chiaria (20’s.t. Corona), Guadalupi (35’ s.t. Lasagna), Quintoni. A disposizione: Iuliano, Caldore, Simonetti, Siciliano.
Allenatore: Grassadonia.
Teramo (4-2-3-1): Serraiocco, Ferrani, Scipioni, Cenciarelli, Caidi, Speranza, Sassano (10’ s.t. Petrella), Lulli, Bernardo (23’s.t. Gaeta), Dimas (40’ s.t. Casolla), Di Paolantonio. A disposizione: Narduzzo, Gregorio, Pacini, Arcuri.
Allenatore: Vivarini.
Arbitro: Morreale di Roma
Note. Spettatori: 700 circa. Ammoniti: Silvestri, Maiorano. Angoli: Recuperi 3’/3’. Angoli 11-6 per i padroni di casa.
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15 Dicembre 2013, 18:02