01 Settembre 2008, 14:05
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Ancora una volta un pensionato è stato vittima di un raggiro degno del miglior Totò, un trucco già rivelato dalla cronaca. Un finto turista deve improvvisamente partire per la sua patria, sempre a causa di una tragica urgenza, ed è disposto a svendere i gioielli di famiglia, che, in realtà, sono fondi di bottiglia. Metti un complice e il gioco è fatto.
A Monreale ha acquistato quattro fondi di bottiglia per 3 mila euro. Il sedicente turista, in difficoltà economiche, era disposto a disfarsi dei preziosi per 9 mila euro. Nella trattativa si è inserito un finto gioielliere che, con occhio da professionista, ha giudicato quei diamanti buoni. Addirittura l’affare era così conveniente che lui stesso era disposto a prenderli e dividerli con il pensionato, versando 6 mila euro. La vittima convinto dell’affare ha pagato la sua parte, tre mila euro, e poi ha aspettato inutilmente per ore il sedicente gioielliere cui avrebbe dovuto consegnare parte dei preziosi.
La stessa procedura era stata adottata da due persone, denunciate a piede libero, che non molto tempo fa avevano messo a segno lo stesso, identico, raggiro a Isola delle Femmine, nell’hinterland palermitano. Solo che in quell’occasione i due truffaldini avevano avuto l’impudenza di riprovarci, qualche giorno dopo, nel mercatino rionale di Carini. E proprio mentre stavano mettendo a segno il colpo, una donna li ha riconosciuti e, dopo un breve fuga, sono stati bloccati dai carabinieri.
Andrea Cottone
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01 Settembre 2008, 14:05