09 Aprile 2013, 18:50
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PALERMO – C’è chi prende il turno di notte. Su quella lista ci sono già decine di cognomi all’alba, che aumentano nelle prime ore della mattina. La psicosi per la scadenza delle richieste dell’esenzione ticket a Palermo continua, ma si è notevolmente ridimensionata. In molti dicono di non essere stati informati, di non essere a conoscenza della proroga del 30 giugno. “Non ne sapevo nulla – dice Rosaria Gullo – in fila da un’ora al poliambulatorio di via Turrisi Colonna – ma dopo quello che è successo la scorsa settimana mi è stato detto della scadenza posticipata”.
Il turno che permette di accedere all’ufficio in cui è possibile effettuare la richiesta o il rinnovo parte dal cancello, prosegue sotto il porticato della struttura e termina nella sala d’aspetto. Stamattina, un centinaio le persone in fila. “Credevo di trovare più gente – dice Santo Lo Re, pensionato – ma per fortuna la situazione sembra gestibile. Ho dei dubbi sull’esenzione del ticket, sono venuto per informarmi”. E’ proprio la carenza di informazioni quella contro la quale la maggior parte dei cittadini punta il dito, specie dopo la tragedia che ha riguardato Giuseppe Fontana, l’uomo di 68 anni morto per un arresto cardiaco mentre faceva la fila. Lui, ad esempio, non doveva essere lì perché rientrava nella categoria E1 una di quelle per la quale, come comunicato a tutti i medici di base, la scadenza per la richiesta per l’esenzione ticket è stata prorogata al 30 giugno.
Ma Giuseppe Termini, direttore del poliambulatorio Palermo centro, ribadisce che dall’Asp le comunicazioni sono state effettuate in modo chiaro e putuale. «Evidentemente – dice – non tutti i medici di base hanno opportunamente informato i propri pazienti e si è purtroppo creata una situazione di panico ingiustificata. Per quanto riguarda l’organizzazione interna del poliambulatorio, proprio prevedendo situazioni di ressa, fin dalle prime ore del mattino avevo dato indicazione di predisporre diversi turni a secondo del servizio e ho chiesto agli operatori degli sportelli di lavorare ad orario continuato».
Nel frattempo, i certificati rilasciati sono circa dodicimila: settemila in città e cinquemila in provincia. L’Asp ricorda che “solo la categoria E02 ha la necessità di presentarsi agli sportelli per avere l’esenzione, mentre per le altre categorie, e cioè la E01, E03 ed E04, è stata prevista la proroga. Inoltre, nei prossimi giorni saranno inviati online ai medici di famiglia gli elenchi completi degli esenti.
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09 Aprile 2013, 18:50