17 Maggio 2022, 19:17
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PALERMO – Vertice del Centrodestra ad Arcore per parlare di amministrative e fra i tanti temi a tenera banco è il dossier Sicilia con la decisione sul nome del candidato. Fratelli d’Italia insiste sul nome di Nello Musumeci mentre la Lega frena e il coordinatore regionale siciliano del Carroccio Nino Minardo affonda: “I dubbi su Musumeci non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della netta maggioranza dei Siciliani”.
Il dibattito sul summit è iniziato subito dopo la sua fine. “Per me il centrodestra così com’è funziona”, ha detto Berlusconi, al termine del vertice convocato nella sua villa, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul disegno ‘conservatore’ di Giorgia Meloni. Berlusconi ha confermato il commento di Salvini sulla riunione: “È stata un’ottima giornata. Era da tanto tempo che non ci vedevamo e non ci sedevamo allo stesso tavolo, per tutti gli impegni che hanno i leader di ogni partito. Finalmente oggi siamo riusciti a combinare questo incontro e, quindi, abbiamo deciso anche di rivederci. Il centrodestra è assolutamente unito”, ha ribadito.
“Abbiamo parlato di come sono andate le scelte dei candidati per le prossime elezioni amministrative”: è quanto ha spiegato il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al termine del vertice di Arcore. Nelle cinque città dove non è stato trovato l’accordo, è stato “per pure contrapposizioni locali, persona contro persona”. Trovare l’accordo ad eventuali ballottaggi “è l’impegno di tutti i leader presenti al tavolo”.
Per le elezioni amministrative, “su 21 città abbiamo trovato l’accordo, su cinque città non l’abbiamo trovato, lo troveremo sicuramente in eventuali ballottaggi”.
Subito dopo è arrivata la nota del partito di Giorgia Meloni. “È sicuramente positivo essersi incontrati ma – si legge nella nota – l’unità della coalizione non basta declamarla. Occorre costruirla nei fatti. Su 26 città capoluogo sono solo 5, ma purtroppo importanti, le città in cui il centrodestra andrà diviso al primo turno ma restano ancora diversi nodi aperti. A partire dalla non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Nello Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Silvio Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Matteo Salvini di ritardare l’annuncio del candidato”.
Ma poi arriva la risposta del delegato di Salvini per la Sicilia, Nino Minardo. “La Lega sulla Sicilia non ritarda nulla – ha affermato il segretario della Lega Prima l’Italia -, anzi a Palermo per prima ha ritirato il suo ottimo candidato sindaco pur di avere una squadra unita. I dubbi su Musumeci non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della netta maggioranza dei Siciliani stando ad esempio all’ultimo sondaggio pubblico di SWG, che lo vede purtroppo terz’ultimo per gradimento in tutta Italia”.
Minardo ha rivendicato come il partito continui a “sostenere lealmente la giunta Musumeci e a lavorare non per interesse di partito ma per il bene dei siciliani, e la scelta sul futuro governatore verrà presa in Sicilia, non a Roma o a Milano, dopo le vittorie di Palermo e di Messina”. Lo dice il coordinatore siciliano della Lega-Prima l’Italia Nino Minardo dopo la nota di Fratelli d’Italia al termine del vertice del centrodestra ad Arcore.
E da Arcore filtra la reazione di Silvio Berlusconi che ha accolto con sorpresa e ittitazione la nota diffusa da Fratelli d’Italia in cui gli vengono attribuite posizioni tenute durante il vertice. E’ quanto apprende l’Ansa da ambienti di Forza Italia. Le stesse fonti riferiscono che il leader di Forza Italia aveva accolto Matteo Salvini e Giorgia Meloni regalando ad ognuno di loro il quadro di una Madonna.
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17 Maggio 2022, 19:17