Il gioco finisce in tragedia| Partanna sotto choc per Pietro

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26 Aprile 2014, 19:19

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PALERMO – Il dolore per il tragico incidente domestico che l’anno scorso era costato la vita a una giovane madre e alla sua bambina è ancora vivo negli occhi di chi abita a Partanna Mondello. Nella borgata alle porte della città un’altra tragica morte ha sconvolto tutti i residenti, quella del piccolo Pietro Alaimo, il cui gioco si è trasformato in una trappola mortale nel tardo pomeriggio del 25 aprile. Ha visto Spiderman saltare da un palazzo all’altro. Un eroe senza limiti di spazio e di tempo, pronto ad arrivare dovunque grazie alle sue ragnatele magiche. E pensava di potere fare lo stesso. Pietro sarebbe così andato nella sua stanzetta, avrebbe afferrato il filo della tenda e lo avrebbe avvolto al collo.

Tentando un salto però, la stretta mortale sarebbe stata inevitabile: è morto soffocato a soli tre anni. A chiarire con precisione le cause del decesso sarà l’autopsia disposta alla Procura di Palermo. L’esame dovrebbe essere effettuato tra lunedì e martedì. Nel frattempo, tra quelle strade di Partanna Mondello non si parla di altro. La casa di via Pandora in cui è avvenuta la tragedia dista soltanto cinquecento metri da quella in cui Giovanna Pecorella e la piccola Rebecca, di due anni, morirono l’anno scorso per una dispersione di corrente in bagno, mentre la mamma faceva il bagno alla bimba.

“Come si può continuare a vivere dopo tragedie simili? – Dice Susanna Ganci, che abita in viale Aiace -. Ieri sera siamo scesi tutti in strada, abbiamo sentito urlare, poi sono arrivati i carabinieri, gli agenti della polizia. Si era consumato un altro dramma”. L’abitazione in cui Pietro voleva emulare il suo supereroe preferito è quella del nonno, in cui si trovava con mamma e papà. L’anziano ha raccontato di averlo trovato ancora con la cordicella al collo: al suo arrivo in ospedale il bimbo presentava i segni di uno strangolamento. “Abbiamo il cuore a pezzi, siamo sotto choc – dice chi abita in via Pandora -. Vedevamo spesso questo bambino. Era molto allegro, la madre ci aveva raccontato che presto sarebbe andato all’asilo”.

E invece la vita di Pietro si è fermata per sempre ieri, proprio quando si stava affacciando al mondo, quando avrebbe potuto cominciare a giocare con i coetanei. Una tragica fatalità che ieri i suoi genitori, mamma di Partanna, papà del Capo, hanno raccontato con la testa tra le mani, disperati. “So per certo che sono due persone prudenti, molto attente – dice un’altra vicina di casa. Putroppo sono stati sfortunati, proprio in quei secondi il bambino non si è reso conto di cosa poteva succedergli. Partanna mondello è una comunità sconvolta da questa ennesima perdita”. “Un angelo – dice Agata Liga – che adesso potrà vegliare i suoi genitori dal cielo. Propongo a tutti di organizzarci per fare una raccolta fondi che dia una mano a questi giovani genitori. Nel mio piccolo vorrei contribuire ad aiutarli per affrontare questo momento terribile”.

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26 Aprile 2014, 19:19

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