07 Luglio 2024, 07:38
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Immaginate di entrare in un grande bosco. Di essere avvolti da una fitta nebbia che lentamente svanisce, svelando ai vostri occhi un mondo fatato.
Immaginate che in questo bosco colmo di faggi spicchi un enorme acero. Scavato, nel suo tronco maestoso, il volto di una creatura mostruosa ma sorridente. Sui suoi rami ragnatele che sembrano di cristallo.
Immaginate di essere con altri come voi e che insieme abbracciate il maestoso tronco, respirando intensamente l’aria densa di odori pungenti e di atmosfere surreali.
E ancora, pensate alla liberazione dei vostri pensieri, delle vostre angosce, delle vostre fantasie che in quel bosco diventano parole su carta, diventano racconto, diventano sì svelamento ma stavolta non del bosco.
A svelarsi sul foglio bianco e ai vostri compagni di viaggio è ciò che tenete dentro. E non solo lo svelerete ma lo condividerete. Porrete la vostra storia sul palmo della vostra mano agli altri e gli altri faranno cosi con voi. Lo svelamento diventa condivisione e la condivisione crea comunità.
Questo è ciò che avviene a “Sotto il bosco di latte”. Per sei giorni nella comunità nata nel segno della passione per la scrittura si sperimenta il vivere insieme, si scoprono luoghi magici, si impara a conoscere l’altro, si condividono suoni, profumi, gusti, gioie, dolori. È come entrare in una bolla ed uscirne diversi, contaminati, arricchiti.
Villa Pittalà Alberti, nel cuore del piccolissimo borgo di San Teodoro, sui Nebrodi, diventa il luogo di vita comune. La colazione nella grande sala segna l’inizio della giornata. L’anfiteatro all’aperto è la sede delle “lezioni” con Erica Donzella e Luigi La Rosa e del momento di confronto sulla scrittura sociale che le ragazze e i ragazzi hanno con me.
Questa summer school di scrittura creativa è nata dalla mia “proposta che non si può rifiutare” fatta alle splendide animatrici e agli splendidi animatori della associazione pro loco San Teodoro che di questa realtà si prendono cura nel senso più puro del termine e che qui hanno creato anche il Caffè letterario Gesualdo Bufalino.
Perfino i pranzi e le cene a Villa Pittalà sono scoperta del territorio e del suo cibo preparato magistralmente dalle volontarie e dai volontari secondo le antiche ricette. Ma sono i pomeriggi quelli in cui la scrittura diventa strumento di liberazione.
Laboratori in luoghi magici quali il bosco dell’Acerone, il Lago Maullazzo, il castello di Nelson. E poi le serate in cui le parole che hanno preso forma vengono svelate in un contemporaneo e inusuale cenacolo segnato anche da aneddoti, musica, giochi e perfino declamazione di versi trecenteschi. E pure le notti trascorse nelle stanze comuni diventano occasioni di scambio e confronto.
La prima edizione lo scorso anno ci ha portati a dire che questa sfida va rinnovata e che il progetto può e deve crescere proprio nel segno della costruzione di comunità.
Quest’anno “Sotto il bosco di latte” si terrà dal 27 agosto al primo settembre e sarà aperta a ragazze e ragazzi dai 18 ai 30 anni di età disposti a mettersi in gioco, a convivere insieme e soprattutto a infrangere le barriere.
Per iscriversi c’è tempo fino al 2 agosto ma i posti disponibili sono soltanto 15 e la ragione è che questo tipo di esperienza non consente di avere numeri grandi. Il bando con le regole, i riferimenti e le foto lo trovate qui https://www.iostudionews.it/bosco-latte-la-summer-school-scrittura-creativa-nel-cuore-dei-nebrodi-partecipare-allesperienza-creativa/ Ci vediamo a San Teodoro.
*L’autrice, popolare giornalista Rai, è la direttrice artistica della “Summer school” di scrittura creativa “Sotto il bosco di latte”
Pubblicato il
07 Luglio 2024, 07:38