Immigrazione, il procuratore Salvi: |”Processi chiusi in poco tempo”

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07 Giugno 2014, 13:35

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CATANIA – La Procura di Catania diventa punto di riferimento nel lavoro “investigativo” e “procedurale” per le inchieste sull’immigrazione clandestina. L’ufficio di Piazza Verga, diretto dal procuratore Giovanni Salvi, è riuscito  a organizzare un meccanismo che permette in poco tempo di chiudere il processo. Le indagini sui presunti scafisti si basano nella maggior parte dei casi su dichiarazioni rese dagli stessi migranti che arrivano sulle coste siciliane e sono i protagonisti della traversata. Persone che pochi giorni dopo lo sbarco, in diverse occasioni, lasciano la Sicilia e diventano irreperibili per essere sottoposti all’interrogatorio nella fase di contradditorio con il Giudice.

“Questo limite – afferma Giovanni Salvi a LiveSiciliaCatania – lo abbiamo affrontato mettendo su un sistema organizzativo: le dichiarazioni dei migranti sono raccolte già a bordo della nave, così come già sperimentato dalla Procura di Siracusa, e agli indagati viene contestualmente notificato il fermo e anche la richiesta di incidente probatorio. Un meccanismo organizzativo che è stato reso possibile – aggiunge il procuratore di Catania – anche grazie alla grande sensibilità dimostrata dai Gip “.

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Un sistema organizzativo questo utilizzato dalla Procura e dagli investigatori durante i recenti sbarchi, ma perfezionato soprattutto nell’inchiesta riguardante lo sbarco che ha registrato 17 vittime. “In pochi giorni – dichiara il procuratore Giovanni Salvi – siamo riusciti a chiudere il processo”.

 

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07 Giugno 2014, 13:35

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