Impennate e corse: Castello Ursino trasformato in pista VIDEO

Impennate e corse: Castello Ursino trasformato in pista VIDEO

Scene di inciviltà e illegalità all'ombra del maniero.

CATANIA – Motociclisti senza casco, giovanissimi che impennano con gli scooter, gare di quad in pieno giorno. Tutto avviene senza controlli. I residenti e turisti hanno anche paura di passeggiare tra le strade adiacenti allo splendido Castello Ursino. La bellissima piazza Federico di Svevia, troppo spesso, si trasforma in una pista di velocità. Foto e video, inviati alla redazione di LiveSicilia, immortalano scene di inciviltà. E mostrano anche il poco rispetto che questi giovani hanno per il prezioso patrimonio artistico e monumentale di Catania. Proprio in questi giorni, in via sperimentale, nella zona del maniero è stata istituita la ztl serale. Questo potrebbe dare una frenata a questi fenomeni, almeno temporaneamente.

Illegalità in pieno centro

Chi, dunque, pensa che l’illegalità è una “piaga” delle periferie catanesi, si sbaglia. Anche in pieno centro storico – quello che dovrebbe essere lo scrigno magico e intoccabile della città alle falde dell’Etna – ci sono gruppi di teppisti che amano creare disordini. E purtroppo è difficile fermarli. Visti i tanti limiti anche normativi e penali. Molte volte si tratta di minori. Anche minori di quattordici anni.

Ostaggio delle baby gang

Piazza Teatro Massimo, Villa Bellini, Castello Ursino sono ostaggio di queste baby gang. Residenti e operatori commerciali da tempo chiedono “misure di intervento mirate” per fermare questa onda di illegalità, disordine e inciviltà. Le azioni, in verità, ci sono state. Ma la repressione, forse, non è la strada giusta.

Non passerelle ma fatti

Si torna dunque alle analisi sull’importanza della formazione e riqualificazione culturale tra le nuove generazioni. Riflessioni che seguono i blitz, gli arresti, i pestaggi, gli atti di bullismo. Alle parole servono fatti.

A Catania c’è stato il G20 sulla scuola: a molti è parsa la solita passerella. Il Monastero dei benedettini non è così lontano dal Castello Ursino. In Prefettura, anche grazie alla spinta del Presidente del Tribunale dei Minori, è stato creato un osservatorio ad hoc. Piccoli semi sono stati piantati. Ma guardando questi filmati, si comprende che la strada da percorrere è molto lunga. E quindi non c’è più tempo da perdere.


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