Imprenditrice denuncia estortori, scatta programma protezione

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31 Maggio 2011, 15:55

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– “Apprendere che Valeria Grasso è formalmente nel programma di protezione e che presto lascerà la Sicilia mi ha lasciato in uno stato di profonda frustrazione. Mi sento privato di una compagna di battaglie che è stata abbandonata e costretta a scappare da questa terra”. Così Ignazio Cutrò, l’imprenditore di Bivona che ha denunciato il racket del pizzo ha commentato la notizia che Grasso, palermitana, proprietaria di due palestre, anche lei protagonista di una coraggiosa denuncia degli estortori, è entrata nel programma di protezione per i testimoni di giustizia e ha già lasciato la sua abitazione per essere trasferita in una località segreta.

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“Con Valeria abbiamo affrontato tante battaglie, e l’ho sempre vista forte, quasi invincibile. Gli unici momenti in cui ho capito che stava soffrendo è stato quando ha capito di essere stata abbandonata da Confindustria, Addio Pizzo Palermo e Libero Futuro. Ricordo ancora – continua l’imprenditore di Bivona – quando questa antimafia l’attaccò facendo intuire che era meglio non parlare perché chissà cosa sarebbe venuto fuori dal passato di Valeria. Ora sono stati tutti smascherati: la procura di Palermo l’ha ritenuta testimone di giustizia fondamentale e ad imminente rischio di vita”. Solidarietà all’imprenditrice è stata espressa dal deputato del Pd Giuseppe Lumia. “Lo Stato – ha detto – ha il dovere di tutelare e proteggere i cittadini che denunciano perché rappresentano una risorsa preziosa di legalità e impegno civile”.

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31 Maggio 2011, 15:55

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