20 Novembre 2009, 15:52
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Arrivano i primi fondi europeri per l’imprenditoria giovanile e femminile, “si tratta del primo bando attraverso il quale l’assessorato all’Industria attiva e utilizza i primi fondi comunitari del Piano operativo-Fesr” come ha annunciato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, in una conferenza stampa, alla quale erano presenti anche l’assessore all’Industria, Marco Venturi, il dirigente generale del dipartimento dell’Industria, Nicola Vernuccio, e Vincenzo Paradiso, amministratore unico di Sviluppo Italia Sicila.
Il sistema di aiuti previsto, contenuto all’interno del decreto del 9 febbraio 2009, diventerà operativo con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e a gestire gli aiuti sarà Sviluppo Italia Sicilia spa, in qualità di concessionario. I progetti devono prevedere un programma di investimenti che comporti spese non inferiori a 50 mila euro ed il valore massimo dell’agevolazione concedibile è un milione e mezzo di euro.
“Si spera che tramite questi aiuti, che ammontano a 53,5 milioni di euro, si possano incrementare le intelligenze che ci sono in Sicilia” ha detto Marco Venturi. A seguire Nicola Vernuccio ha spiegato gli aspetti tecnici degli aiuti: “Questi bandi sono relativi alle linee di finanziamento che il Fesr prevede per le imprese. Questo è il primo” che vale per tre tipologie, “imprese femminili, cioè quelle che hanno una maggioranza numerica e di capitale costituita da donne; imprese giovanili, costituite da giovani sotto i 36 anni; imprese nuove, cioè quelle costituite da non più di cinque anni, da quando il bando è stato pubblicato”.
Vernuccio ha poi specificato a quanto ammontano i fondi messi a disposizione per attuare il piano di aiuti: “Si tratta di 53,5 milioni di euro messi a disposizione del territorio. I finanziamenti sono del 50 per cento per le piccole imprese, del 40 per cento per le medie. Abbiamo deciso – ha continuato – di favorire le zone alluvionate, per cui nel bando avranno un punteggio maggiore. Così come le aree interne siciliane.”
Nel corso della conferenza si è poi dato risalto all’impiego della tecnologia telematica per la presentazione delle istanze al fine di snellire le procedure: “L’utente non presenterà neanche un documento cartaceo” ha spiegato Vernuccio, che, continuando, sostiene che la via telematica favorirà la trasparenza delle procedure. Sicilia e-servizi si è occupata della creazione del portale Sigfi attraverso il quale si potrà fare domanda, esclusivamente on-line, per i finanziamenti concessi dalla legge. In programma inoltre una serie di incontri divulgativi nelle prossime settimane che si svolgeranno nelle Camere di Commercio della Sicilia al fine di fornire tutte le informazioni utili in attesa che il bando venga pubblicato sulla gazzetta, nei primi giorni di dicembre”.
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20 Novembre 2009, 15:52