18 Gennaio 2011, 19:48
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“Non mi lascio intimidire e vado avanti”: così sul suo blog il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo aver denunciato oggi il tentativo di intrusione di due sconosciuti nella sua casa di campagna in provincia di Catania. “Vorrei che i siciliani, e non solo loro -aggiunge Lombardo- riflettessero su quanto capita. Lungi dall’intimidirmi o dal preoccuparmi bisogna riflettere sulle condizioni di libertà e democrazia per i cittadini che fanno il loro dovere e che esercitano le loro funzioni secondo coscienza e dandoci sotto senza risparmiarsi. Abbiamo fatto cose impopolari: la riduzione dei costi della sanità, i tagli agli sprechi, la cancellazione del sistema dei termovalorizzatori infiltrati di malaffare, di delinquenza mafiosa, di cosa nostra. Io non voglio connetterli a niente, però si grida allo scandalo per un alloggio del presidente della Regione. Oggi c’è stata l’ennesima puntata di questa vicenda.
Ho fatto un esposto all’autorità di Pubblica sicurezza perché due soggetti, sedicenti giornalisti Rai, del telegiornale, con una cinepresa in mano e non esibendo alcun documento si sono presentati in campagna da me e hanno fatto delle riprese. Si tratta -sostiene Lombardo- di un sito sensibile dove il presidente della Regione a volte soggiorna, e hanno fatto domande: se si stessero iniziando lavori per un campo fotovoltaico, se lì ci fosse un bed and breakfast, se lì si poteva dormire ecc e poi si sono aggirati da quelle parti fino a quando non sono andati via. In un’epoca nella quale ci si scandalizza se si entra nella vita privata di questo o di quell’altro, la mia vita, le mie risorse finanziarie, il mio conto in banca, cosa mangio e chi assaggia, come vivo, sono oggetto di una verifica continua e costante. Tutto questo per dare addosso a un presidente della Regione che cerca di fare solo il proprio dovere tra mille difficoltà, ostacoli, incongruenze ed errori. Una cosa intollerabile e se qualcuno pensa di intimidirmi o perseguitarmi io, a differenza di qualche direttore di telegiornale o di chicchessia, non mi preoccupo più di tanto. Mi limito a registrare -conclude il presidente- che nel nostro paese le condizioni della democrazia, non per questo episodio naturalmente, sono molto contratte e credo che questa stagione deprecabile presto dovrà finire”.
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18 Gennaio 2011, 19:48