In Francia vincono ebrei e cattolici | Il Red Star ora sogna la coppa

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09 Febbraio 2015, 16:03

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PALERMO – Le immagini che sono arrivate da Parigi nei primi giorni del 2015 hanno sicuramente dato pessimi segnali sul fronte del multiculturalismo. Gli attacchi alla redazione di Charlie Hebdo non hanno sicuramente fatto del bene a un Paese in cui, da sempre, tante culture e gruppi di religioni diverse camminano a braccetto per le strade di Parigi e delle altre città transalpine. Ma a riscattare l’immagine della Francia ci sta pensando un gruppo di ragazzi che, grazie al calcio, stanno vivendo un sogno fantastico.

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Sono i ragazzi del Red Star, formazione fondata nella banlieue a nord di Parigi, che milita nella terza divisione transalpina e che sta avanzando in coppa di Francia, dove affronterà il ben più titolato Saint Etienne per approdare al quarto turno. La particolarità di questa compagine, che sta sorprendendo tutti per il gioco espresso, sta nel fatto che il presidente Patrice Haddad, il quale è anche azionista di maggioranza del club, è di confessione ebraica, mentre il direttore sportivo Steve Marlet è invece di religione cattolica. A completare questo bellissimo quadro l’estrazione musulmana di gran parte dei componenti della rosa, oltre al fatto che il direttore generale è una donna, tale Pauline Gamerre. A questo punto, non importa sapere quale sarà il risultato della partita contro il Saint Etienne, visto che il Red Star ha già dato un’immagine vincente, tanto alla Francia quanto al mondo intero.

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09 Febbraio 2015, 16:03

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