12 Gennaio 2011, 15:24
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Dal 3 gennaio sono in sciopero i 17 dipendenti della Aci Service di Palermo, che da ieri – dopo un incontro senza esito con i vertici dell’Aci – hanno deciso diproseguire a oltranza. I lavoratori, da quattro mesi senza stipendio, lamentano l’assenza di prospettive: tre anni fa, infatti, è nata un’altra società, la Acs Servizi, con cinque dipendenti, che ha preso per sé il settore sportivo e la gestione dei parcheggi dell’ospedale Villa Sofia.
Secondo i dipendenti sarebbe in atto un tentativo di liquidare Aci Service, alla quale sono venuti meno anche i
proventi della gestione di due parcheggi, quelli dell’ospedale Civico e del Policlinico, passati ad altre imprese.
Intanto, la società chiede l’applicazione di contratti di solidarietà, “ipotesi impraticabile – dicono i sindacati –
visto che Aci Service non ha mai presentato un progetto di risanamento e di rilancio, né un piano di rientro dei crediti
vantati dai lavoratori”. Cisl e Uil lamentano, inoltre “l’atteggiamento provocatorio e denigratorio – si legge in un
comunicato – posto in essere dal presidente di Aci Palermo, Antonio Marasco”, sottolineando che i sindacati “non intendono più partecipare a riunioni che abbiano gli stessi toni e gli stessi atteggiamenti”.
Aci service, costituita nell’86, ha come socio unico l’Aci, che 25 anni fa decise di esternalizzare il servizio, anche se la
società opera nella sede dell’Aci, in viale delle Alpi.
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12 Gennaio 2011, 15:24