In Sicilia 1,3 miliardi | sequestrati alla mafia

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08 Febbraio 2013, 11:13

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Prospetto controlli strumentali della Guardia di Finanza Sicilia 2012

Un passo in avanti a livello quantitativo ma soprattutto qualitativo: nel 2012 il Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza ha recuperato 1,4 miliardi di euro sull’evasione fiscale dalle imposte dirette, contro 1,5 miliardi di euro del 2011, e soprattutto ha intensificato l’azione a tutela delle imprese parte del mondo della legalità, assestando un duro colpo alla criminalità organizzata. A rivelarlo oggi il comandante regionale Fabrizio Cuneo e il comandante del reparto operativo aeronavale di Palermo Costanzo Ciaprine nel corso della conferenza sul bilancio 2012 delle fiamme gialle siciliane.

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“L’obiettivo del nostro corpo non è soltanto quantitativo: prima di agire, affiniamo le nostre metodologie per coprire sempre più casi di evasioni fiscare sostanziale”, ha affermato con fare positivo il comandante Cuneo “L’obiettivo è quello di trovare la certezza dell’evasione”. La Guardia di Finanza nel 2012 ha operato valorizzando i rapporti con la Regione siciliana, l’Agenzia delle entrate e l’Ordine dei commercialisti per riuscire ad intervenire in tempi reali, attuando contrasto più efficace dell’evasione e soprattutto della criminalità organizzata: lo scorso anno la criminalità organizzata è stata colpita grazie al sequestro patrimoniale di 1,3 miliardi di euro a cui si aggiunge la confisca di beni per un valore di circa 466 milioni di euro. La Sicilia vanta circa il 50% in più per sequestri e confisca di beni alla mafia rispetto al livello nazionale: un numero importante e preoccupante, in aumento rispetto al 2011. Secondo il comandante Cuneo però si tratterebbe di un dato positivo, frutto di un lavoro più preciso e mirato svolto durante l’anno dagli agenti della Finanza: è in questa cornice che va inquadrato il dato sulle irregolarità dell’emissione di scontrini e ricevute fiscali, percentuale che arriva al 35 contro il 31% del 2011. L’evasione sull’Iva invece ha raggiunto il dato di 233 milioni di euro. Il danno erariale invece è triplicato rispetto ai 376 milioni del 2011: lo scorso anno i finanzieri hanno registrato un danno di 972 milioni di euro causato dall’amministrazione pubblica.

In definitiva le evasioni totali si allineano con i dati del 2011 e per il 2013 la Guardia di finanza ha in progetto il miglioramente e l’indirizzamento delle potenzialità dell’attività dei finanzieri, con l’obiettivo di garantire una legalità trasversale, agendo sull’evasione fiscale internazionale e di massa e continuando il contrasto fermo alla criminalità organizzata.

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08 Febbraio 2013, 11:13

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