In Sicilia quasi cappotto del CDX, la mappa dei collegi - Live Sicilia

In Sicilia quasi cappotto del CDX, la mappa dei collegi

L'Isola si colora di blu. Nei collegi uninominali sono poche le province dubbie
VERSO LE ELEZIONI
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PALERMO – È una Sicilia (ma è anche un’Italia) che si colora di blu quella che l’Istituto Cattaneo disegna nel suo report “Elezioni 2022: ai nastri di partenza”, report in cui, coniugando le intenzioni di voto con i dati delle elezioni europee 2019, l’istituto di studi e ricerche prova a prognosticare della distribuzione territoriale dei consensi specie nei collegi uninominali dove per ottenere il risultato della vittoria è necessario prendere più voti di tutti e in cui quindi risultano avvantaggiate le coalizioni.

Per comprendere come potrebbe andare, i ricercatori dell’Istituto hanno colorato l’Italia di sette colori. Si va dal rosso intenso al blu intenso. Al centro in grigio le parti di paese che risultano contendibili. Di varia gradazione, invece, i colori intermedi: modo per misurare i collegi buoni, sicuri o blindati per una fazione piuttosto che per un’altra.

La Sicilia diventa così terra sicura del Centrodestra. Nei collegi uninominali della Camera, solo la provincia di Catania e la provincia di Ragusa sono date per incerte. Mentre sono date per buone le aree del trapanese e del siracusano. Nei collegi uninominali del Senato, invece le aree date per buone sono quelle delle tre province sud orientali mentre tutto il resto è dato per sicuro.

Il dato nazionale

Stando a quanto emerge, qualora fosse confermata l’ipotesi rappresentata dall’indagine, il centrodestra a livello nazionale potrebbe l’obiettivo di raggiungere il 70% dei collegi uninominali di entrambe le camere. Inclusa la quota proporzionale la triade Meloni-Salvini-Berlusconi otterrebbe il 57% dei seggi tra i deputati e del 58,5% dei seggi tra i senatori. Una maggioranza tale da poter procedere autonomamente a riforme costituzionali.

Con la riduzione dei parlamentari, con i collegi uninominali a base maggioritaria saranno eletti 147 deputati e 74 senatori, con la quota proporzionale i seggi saranno 245 a Montecitorio e 122 a Palazzo Madama (più, rispettivamente, otto e quattro con la circoscrizione estero). L’Istituto Cattaneo ha ottimisticamente considerato un centrosinistra unito capace di attrarre consensi da tutte le forze in campo (da Pd a Iv ad Azione passando per Ipf di Di Maio). Il M5S rimarrebbe a bocca asciutta all’uninominale.

Come cambiano i collegi in Sicilia

Con il taglio dei parlamentari, anche per la Sicilia cambia qualcosa. Si riduce la pattuglia di rappresentati che dall’Isola voleranno a Roma: da 77 passano a 48. Di questi 32 varcherà i cancelli di Palazzo Montecitorio mentre 16 saranno eletti al Senato della Repubblica.

Per l’elezione alla Camera 20 deputati saranno il risultato del voto con il sistema proporzionale. Dodici deputati saranno eletti nei 12 collegi uninominali. Nel caso in cui si confermasse la tendenza fotografata dall’Istituto Cattaneo quindi i 12 candidati nei collegi uninominali del centrodestra potrebbero già sentirsi “mezzonorevole”. I collegi uninominali per l’elezione del Senato sono invece sei.


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