In Sicilia si ferma tutto | Le consulenze no…

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10 Aprile 2012, 12:40

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Il governo non riesce ancora a portare in Aula un bilancio definitivo. La finanziaria è in alto mare. La spesa dei fondi europei è preoccupante. Le aziende chiudono, altre imprese sono in gravi difficoltà. L’Isola, insomma, sembra essere “ferma” in una crisi pericolosa. Ma qualcosa, si muove. O meglio, qualcosa non si ferma mai. È la giostra delle consulenze, che continua a girare vorticosamente, su uno scenario allarmante.

Una condizione che, ad esempio, ha scatenato la protesta e le richieste di aiuto del mondo dell’agricoltura. Richieste che sembrano finora, non aver ricevuto risposta. Intanto, l’assessorato alle risorse agricole, ha pensato bene di conferire cinque incarichi di consulenza per sette mesi di lavoro. E per questo spenderà oltre 100 mila euro lordi.
I soldi, serviranno per contribuire all’attività di studio e di ricerca del “Progetto Centro di Ricerche Ibleo in agro di Vittoria (RG) Contrada Perciata”. Lo stesso centro, per il quale il governo aveva pensato, appena alla fine del 2011 di appaltare una “serra multitunnel” da 140 mila euro per le colture dei piccoli frutti.

I destinatari dell’incarico di consulenza, tutti di provenienza o con esperienze universitarie, e tutti “under 41”, sono Piero Virderi, 35 anni di Scicli, e già in passato un contratto di collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura; Rosalia Mazzarella, 38enne catanese, invece, aveva firmato con lo stesso assessorato un contratto privato dalla metà del 2010 alla metà del 2011, per “attività di ricerca riguardante la sperimentazione di strutture, materiali plastici e impianti per la serricoltura” per la realizzazione del “Centro di Ricerca Ibleo”; altro giovane consulente catanese è Filippo Ferlito; gli altri due consulenti di questa “infornata” all’Agricoltura sono la 33enne ragusana Laura Bellomia e il 41enne Sergio Argento, catanese anche lui. Per tutti, quindi, ecco un compenso lordo di 20.570 euro per un lavoro di sette mesi. E meno male che proprio i laureati in agricoltura rappresentano la percentuale maggiore dei dirigenti regionali (circa un quarto sui duemila complessivi).

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Ma in questi giorni non è stato solo l’assessorato guidato da Elio D’Antrassi a distribuire consulenze. Alle Infrastrutture, infatti, Pier Carmlo Russo ha conferito un incarico a Vittoria Amendolia (detta Vicky) “Consulente tecnico-giuridico della Commissione Regionale dei Lavori Pubblici”. Per lei 237 euro per ogni presenza in Commissione, fino a che resterà in carica Russo. La Amendolia, in passato, aveva ricoperto l’incarico di direttore dell’assessorato provinciale allo sport e politiche giovanili alla Provincia di Catania e di consulente legale dell’assessorato al Turismo, alla Cooperazione, alla Segreteria di presidenza, all’Esa (Ente di sviluppo agricolo) siciliano e alla Cgil regionale.

L’ultimo consulente, invece, sbarca all’assessorato alla Salute. Si tratta di Francesca Di Gaudio, che fornirà il suo contributo per la risoluzione delle “problematiche afferenti la rete laboratoristico pubblica e privata”. Per lei, già l’anno scorso, incarichi di consulenza per l’assessore Massimo Russo, per un totale di circa 25 mila euro lordi. Adesso, dall’inizio di aprile alla fine di giugno guadagnerà 5.853 euro lordi. Nel suo curriculum, fitto di incarichi prestigiosi e di alto livello, la Di Gaudio racconta di nutrire una “grande sensibilità all’ascolto della musica e in particolare del genere jazz e classico” e una spiccata passione per il riutilizzo e la valorizzazione estetica di materiali e ambienti.  la “predisposizione agli sport acquatici” e un “rapporto di amore e sinergia con la natura”. E non solo, la consulente sottolinea anche le sue capacità di “agile guida di auto, moto, fuoristrada e furgoni, anche in situazioni di pericolo”. È proprio vero, insomma, che qualcosa in Sicilia si muove. Anzi, non si ferma mai.

(nella foto una manifestazione di protesta a Palazzo d’Orleans)

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10 Aprile 2012, 12:40

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