In trasferta solo… complimenti |Domenica al Cibali c’è la Juve

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22 Ottobre 2012, 12:45

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CATANIA – La solita generosità messa in campo assieme alla consueta pioggia di elogi da parte degli avversari a fine partita. Un doppio leit motiv che accompagna ormai come una litania le trasferte dei rossoazzurri in questa prima parte del campionato. Il punto è, però, che il Catania non riesce proprio a spezzare l’incantesimo legato alle sfide in trasferta con appena un punticino racimolato sui dodici a disposizione. Affascinante cigno al Massimino, brutto anatroccolo lontano dalla Sicilia. Anche se ieri, questo va detto, gli etnei non hanno sfigurato. Anzi. Non fosse stato per quel pallone che Almiron ha calciato alle stelle a due passi da Handanovic dopo nemmeno sei minuti o per quel calcio di rigore solare non fischiato a Gomez, oggi saremmo qui a parlare di ben altro.

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Tuttavia, è inutile girarci attorno: i se ed i ma non portano punti alla causa. Ed allora, occorre continuare a lavorare. Provare ad essere più cattivi sottoporta capitalizzando al massimo quelle rare occasioni che una squadra di blasone come l’Inter ti concede. Ecco, in fin dei conti, quello che ieri è stato il “peccato mortale” del Catania: non essere stati in grado di sfruttare quel paio di nitide palle-gol che si è stati bravi a costruire. Ed al primo attimo di deconcentrazione si è preso gol. La partita da quel momento in poi è sembrata essere segnata. Il penalty negato ne è stata la conferma. E le statistiche dicono che le due siciliane (Catania e Palermo) sono le uniche formazioni della serie A senza rigori a favore dopo otto giornate di torneo. Ma adesso si guarda necessariamente avanti. Domenica al buon vecchio Cibali arriva la capolista. Arriva la Juve. E ad archiviare definitivamente la parentesi sfortunata di ieri a Milano ci ha pensato anche la cronaca con quattro ultras interisti arrestati per avere aggredito due supporters etnei alla fine del match mentre attendevano la Metro a piazzale Lotto. I quattro teppisti facevano parte di un commando di almeno dieci persone che hanno preso di mira i due incolpevoli tifosi rossoazzurri.

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22 Ottobre 2012, 12:45

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