20 Aprile 2018, 16:47
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PALERMO – Avevano realizzato impianti rudimentali, tutti collegati all’impianto pubblico dell’Enel, in modo che la corrente elettrica arrivasse nelle loro abitazioni senza sborsare un centesimo. A scoprirlo sono state le foze dell’ordine nel corso dell’ultimo “Cit”, il Controllo Integrato del Territorio”, effettuato nelle zone di Brancaccio e dello Sperone. Nel corso dell’attività coordinata dalla polizia, sono stati scovati ventisette allacci abusivi su ottanta appartamenti: gli agenti, con l’ausilio dei tecnici dell’Enel hanno accertato che la luce veniva così rubata nel palazzo dello Sperone suddiviso in cinque scale.
Stesso sistema aveva adottato il titolare di un negozio che si trova nello stesso stabile, che aveva collegato il suo locale all’impianto di illuminazione pubblica. Tutti i “ladri di luce” sono stati denunciati.
I controlli dei poliziotti del commissariato della zona, del reparto Prevenzione Crimine, della Mobile, insieme a carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera e polizia municipale sono proseguiti in via Puglisi e in via Messina Marine, dove sono state trovate tre attività abusive di vendita di prodotti ittici: sono stati sequestrati 120 chili di pesce e i banche per la vendita collocati sulla strada senza alcuna autorizzazione. Le sanzioni ammontano a tremila euro. I controlli hanno riguardato anche trenta persone e dieci mezzi.
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20 Aprile 2018, 16:47