01 Luglio 2014, 11:42
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SAN GIOVANNI LA PUNTA. “Un nuovo modo di aiutare l’ambiente e allo stesso tempo di risparmiare e bere acqua pura”: è il progetto della Casa dell’acqua, inaugurata domenica 29 giugno presso l’Anfiteatro di San Giovanni la Punta. L’iniziativa è partita dal consigliere Fonzie Brancato, che prosegue il suo programma di sviluppo del territorio “Innovazione ed ecologia”, dopo aver ottenuto l’istallazione del Wi-Fi gratuito in alcune importanti piazze del paese etneo.
Risparmio e rispetto dell’ambiente sono gli obiettivi dell’azione, che mira a promuovere la qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto, tenendo monitorati i punti di prelievo e le reti, attraverso un preciso piano di controlli. “Bere acqua del rubinetto in sostituzione della minerale sarà una scelta sicura e comporterà anche considerevoli benefici economici e ambientali” sostiene il consigliere Brancato. “Considerando un consumo medio di 1.000 litri all’anno per una famiglia di tre persone e un prezzo di 25 centesimi per litro di alcune acque minerali in commercio, la spesa per l’acqua minerale è di circa 250 euro all’anno. La spesa per la stessa quantità di acqua proveniente dall’acquedotto è invece di 50 euro all’anno, che diventano 25 se si considerano le promozioni dell’azienda fornitrice del servizio.”
Bere acqua minerale determina, inoltre, consumi energetici ed emissioni di anidride carbonica soprattutto per la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle bottiglie di plastica. “Si è calcolato che per ogni mille litri di acqua del rubinetto bevuta in sostituzione della minerale, si risparmiano 0,083 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) di energia e si evita l’emissione in atmosfera di 290 chilogrammi di anidride carbonica. Numeri che paiono piccoli, ma che diventano grandi se rapportati agli 11,2 miliardi di litri di minerale consumati in Italia nel 2009.” Da non dimenticare, infine, la riduzione di rifiuti prodotti che comporrebbe bere acqua del rubinetto: “i consumi italiani di acqua minerale producono ogni anno circa 6.800.000 cassonetti di plastica da smaltire o avviare a recupero.”
All’inaugurazione del primo erogatore del Comune sono intervenuti il sindaco Andrea Messina che ha spiegato come usufruire del nuovo servizio, e il consigliere Brancato, il quale ha già espresso l’intenzione di attivarsi per aprire una seconda Casa dell’acqua nella frazione di Trappeto. I cittadini, presenti in gran numero, in seguito hanno assaggiato l’acqua della nuova sorgente, apprezzandone la qualità. Brancato ringrazia il Sindaco, l’amministrazione e il gruppo “Sicilia Viva” per il sostegno e l’appoggio ricevuto e si complimenta con il capo settore dei lavori pubblici Michelangelo Viscuso per la professionalità del suo operato.
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01 Luglio 2014, 11:42