Inaugurata “Ottocento Italiano” | Mostra permanente del BdS

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28 Marzo 2009, 16:30

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Inaugurata alla Fondazione Banco di Sicilia di villa Zito in via Libertà 52, la collezione “Ottocento Italiano”. Una donazione permanente, quella operata da Angela Alesi Cuccio Cartaino, con due sale espositive del Museo Mormino, appositamente allestite per quarantaquattro dipinti, che sono la parte più significativa  della “collezione Cuccio-Alesi”. “Il patrimonio culturale della Fondazione Banco di Sicilia, che presenta molteplice testimonianze riguardanti la storia della civiltà dell’Isola dalla Preistoria al Novecento – afferma Il Presidente della Fondazione Banco di Sicilia Giovanni Puglisi – è stato arricchito da questa generosa donazione, allargando tra l’altro il corollario ad un panorama nazionale, essendo le opere donate rappresentative dell’Ottocento  Italiano, non solo locale.” E’ realizzato infatti un ampio percorso sulle scuole pittoriche dell’800: dai macchiaioli, tra cui tre opere di Giovanni Fattori, le uniche che oggi possono essere ammirate in un museo di Palermo, alla scuola napoletana e meridionale, dal gruppo dell’Accademia di Venezia ai “tre grandi italiani di Parigi”, Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi,  oltre ai nostri Francesco Lojacono, con due tele Veduta dalla Bandita, Marina con barche e il grande Antonino Leto, di nascita monrealese, con ben quattro opere, tra cui Spiaggetta Caprese.
La collezione e il Museo sono visitabili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, il sabato dalle 9 alle 13 (4 €, 2 € quello ridotto).
I coniugi Giuseppe Cuccio Cartaino, architetto, e Angela Alesi, in quarant’anni, hanno creato con amore e dedizione la loro collezione privata. Angela Alesi, oggi porta a compimento l’intenzione del marito, che era quella di evitare lo smembramento della collezione e far sì, come dice lei stessa “che possa essere curata e valorizzata da una realtà importante e attenta come quella della Fondazione Banco di Sicilia, e soprattutto diffusa a beneficio culturale”.
E’ una signora gentile, Angela Alesi, che opera questa scelta come in nome di un valore morale. I quadri erano stati acquistati a partire dal 1956, soprattutto durante tanti viaggi all’estero, come quello a New York per la grande mostra dedicata ai Macchiaioli negli anni ’70. Suggestioni di luce per vedute, paesaggi, ritratti, particolari, scene di vita quotidiana: se fino a questo momento i quadri erano stati ammirati tra le mura di pareti domestiche, con questo gesto unico, sono godibili dalla collettività.

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28 Marzo 2009, 16:30

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