06 Ottobre 2017, 17:53
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CATANIA – Inaugurati stamattina presso l’ospedale Garibaldi di Nesima, alla presenza del Sindaco di Catania, Enzo Bianco, il “Centro di Diagnostica Molecolare” e il nuovo tomografo “PET-TAC Ingenuity – tof”. Il doppio taglio del nastro è di particolare rilevanza, in quanto le unità operative coinvolte trovano ulteriori slancio la lotta alle patologie tumorali, in un contesto già all’avanguardia come il Centro Oncologico dell’Azienda ospedaliera diretta dal dott. Giorgio Santonocito.
“L’organizzazione del sistema diagnostico – ha detto il direttore generale – si arricchisce oggi di nuovi strumenti per rispondere adeguatamente alle esigenze di quei cittadini che hanno la sfortuna di trovarsi a combattere patologie particolarmente invasive. Fin dal primo giorno del mio insediamento abbiamo cercato di costruire un vero modello di diagnosi e cura per i tumori, senza mai risparmiarci. Se oggi abbiamo un sistema all’avanguardia lo dobbiamo a coloro che ogni giorno mettono a disposizione di coloro che soffrono la propria professionalità”.
Non pochi sono i vantaggi, infatti, del nuovo Centro di Diagnostica Molecolare, il quale permetterà l’analisi della struttura e l’organizzazione del genoma (DNA), importantissimi in particolare per lo studio e la terapia delle patologie oncologiche. “Adesso – hanno dichiarato Roberto Bordonaro e Giovanni Bartoloni, responsabili del nuovo Centro di Diagnostica Molecolare – sarà più facile identificare le alterazioni biomolecolari dei tumori che possono avere differenti implicazioni nella pratica clinica oncologica. Considerato il costante aumento delle conoscenze correlate con la risposta ai farmaci è sempre più necessario, per poter fare una corretta diagnosi, caratterizzare i tumori per differenti marcatori, attraverso l’uso di complessi profili biomolecolari”. Peraltro, a completamento del percorso di diagnostica per immagini di supporto alla cura delle patologie oncologiche si aggiunge da oggi anche il nuovo tomografo “PET-TAC Ingenuity – tof”.
“Si tratta – ha detto Maria Concetta Fornito, direttore dell’unità operativa di Medicina Nucleare – di un sistema concepito per siti dove le performance estreme costituiscono un elemento essenziale nello svolgimento dell’attività clinica e per siti di ricerca dove possono essere eseguiti studi ed applicazioni avanzate. In questo modo è possibile ottenere un elevato grado di performance in oncologia, neurologia, cardiologia e studi di imaging molecolare”. All’inaugurazione, oltre numerose autorità civili, militari e religiose, erano presenti numerosi pazienti, rappresentanti di associazioni e operatori sanitari.
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06 Ottobre 2017, 17:53