Cultura e Spettacolo

Inaugurato MUNIPA, il Museo dell’Università di Palermo

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14 Luglio 2021, 14:22

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PALERMO – L’università di Palermo si fa museo per raccontare la propria storia. “E si tratta di una storia gloriosa”, ha detto il rettore Fabrizio Micari che nel complesso monumentale dello Steri ha inaugurato Munipa, il museo dell’Ateneo. Il percorso espositivo, che sarà continuamente aggiornato, è articolato intorno a tre nuclei tematici: “L’università si racconta”, “L’università insegna” e “L’università fa ricerca”.

La storia dell’ateneo viene ripercorsa dalle sue origini (1806) a oggi attraverso pannelli che raccolgono la cronologia dei fatti salienti, della storia del suo sviluppo e delle sue strutture didattiche e scientifiche. Sono presenti anche reperti e storie di alcuni dei grandi maestri del primo secolo dalla fondazione. Il senso dell’iniziativa viene ricondotto da Micari a “una forte identità basata su tradizioni importanti”.

“Nella nostra università, riferimento culturale per tutta la Sicilia Occidentale, si sono formati – ricorda – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Qui ha insegnato il presidente Sergio Mattarella, nelle nostre aule e nei nostri laboratori hanno operato scienziati come Pietro Doderlein, Gaetano Gemmellaro, Emilio Segrè, Giuseppe Piazzi e Stanislao Cannizzaro”.

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Sede dell’esposizione è lo Steri, scrigno di tesori recentemente riaperto alle visite dopo il restauro del soffitto ligneo trecentesco, il nuovo allestimento della Vucciria di Renato Guttuso, la creazione di app per le visite alle carceri dell’Inquisizione che aveva sede in questo complesso.

“Con Minupa – dice il direttore del Sistema museale di Ateneo, Paolo Inglese – vengono restituiti l’identità storica e culturale dell’Università, l’ampiezza e la profondità dei saperi che l’hanno resa grande e fondamentale per lo sviluppo della Sicilia”. Munipa è articolato su due livelli. Il primo offre un’ampia panoramica sugli episodi più significativi della vita dell’Ateneo di Palermo, attraverso le sue donne e i suoi uomini. Al piano superiore è esposta una selezione di reperti, oggetti e artefatti (pitture, sculture, fossili, minerali, strumenti scientifici, modelli didattici anatomici e botanici, reperti zoologici, volumi e documenti archivistici) con i quali si raccontano storie che si sviluppano intorno a figure di eminenti docenti. Il sistema espositivo è integrato da un parallelo progetto digitale

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14 Luglio 2021, 14:22

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