Incardona e i sassolini nelle scarpe: | “Tutta colpa di dirigenti pagati tanto”

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06 Aprile 2009, 15:14

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“Buongiorno, immagino che lei voglia parlare di formazione professionale…”
Beh, effettivamente sì. Il piano 2009 è stato travolto dalle polemiche. Era già pronto per la pubblicazione in gazzetta ufficiale ma è stato costretto a ritiralo…
“Guardi, l’assessore regionale al Lavoro ha al suo fianco dirigenti generali che guadagnano 250mila euro l’anno e magari anche di più perché fanno anche parte dei consigli di amministrazione di altri enti. Hanno un reddito più alto di quello dei deputati regionali ed il loro compito è quello di fare da supporto all’assessore. Quindi, la verità è che se l’assessore commette degli errori dal punto di vista amministrativo non è colpa sua ma del direttore generale. Solo che, in questo caso, ad essere esposto all’esterno sono io. Ma perché dovrei essere io responsabile?”

I settemila lavoratori a tempo indeterminato sono preoccupati. Aspettano il pagamento degli stipendi arretrati e temono di essere licenziati o messi in mobilità a causa dei tagli annunciati…
“Dopo il vertice con i sindacati di venerdì scorso ho firmato un decreto per il pagamento gli arretrati. Se ci sono ritardi è chiaro che non è un difetto di programmazione. Se è stato rifatto un nuovo bando è perché il direttore generale ha voluto cambiarlo”.

E’ vero che ad oggi manca ancora la copertura per il piano formativo 2008 per 42 milioni di euro?
“Brava, il problema è che ci vogliono i fondi, a prescindere da ogni considerazione ci vogliono più soldi. La Regione ha effettivamente difficoltà economiche, ma se si potessero utilizzare i finanziamenti del Fondo sociale europeo si potrebbero superare”.

Secondo alcuni le somme del Fondo sociale europeo non possono essere utilizzate per coprire la spesa corrente…
“Chi lo ha detto?”.

Ad esempio i sindacati ma anche il direttore generale del suo assessorato, Patrizia Monterosso, nel corso di una audizione in commissione all’Ars…
“Sono perplessità superabili. La dottoressa Monterosso si ostina a pensarla così, ma un altro dirigente di uguale competenza, come Gaspare Lo Nigro, dirigente generale dell’agenzia per l’impiego, anche lui sentito in commissione, ritiene che si possono utilizzare. Anche lui è tecnico di medesimo valore della Monterosso”.

Quanti fondi pensa che potrebbero essere trovati in questo modo?
“Si potrebbero recuperare fino a 2 miliardi di euro”.

In un’intervista concessa sabato scorso il presidente Lombardo non ha escluso la possibilità di sostituirla nell’ambito di un rimpasto di giunta…
“Ho parlato con Lombardo ieri sera. Abbiamo chiarito, mi ha detto che non era questo il suo intendimento. Io faccio riferimento al mio partito che ha un accordo con Lombardo”.

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Non mi dirà che anche il presidente Lombardo viene frainteso dai giornalisti?
“Non lo volevo dire, ma l’ho pensato”.

All’Ars è stata costituita una commissione d’inchiesta sulla formazione ed a chiederla, oltre all’opposizione, sono stati anche i parlamentari del Pdl e dell’Udc, partiti di maggioranza…
“Sono d’accordo anche io…”

Eppure a Sala d’Ercole il governo ha dato parere negativo…
“Io non ero in aula, il collega che mi rappresentava evidentemente non sapeva che io ero d’accordo. E’ un bene che la commissione di indagine faccia luce su cosa accade in questo settore da dieci anni a questa parte. Io mi sono trovato a gestire una situazione incredibile, provocata da chi mi ha preceduto”.

Che intende dire?
“Si verificano cose inverosimili, c’è un incremento di ore senza controllo, esistono enti con 26 dipendenti che fanno corsi per appena 1800 ore. E’ giusto che tutto questo sia oggetto di indagine. Le posso assicurare che personalmente non ho nessun interesse nella formazione”.

Eppure nel piano che ha ritirato gli enti inseriti in graduatoria aumentavano dai 239 dello scorso anno ai 318 del 2009…
“E’ tutto frutto di una incomprensione. Non si è capito quello che prevedeva il bando, anche perché c’è qualcuno che aiuta a non capire…”

Allora ci spieghi…
“E’ stato fatto un bando pubblico che stabiliva, per la prima volta, un limite finanziario ben preciso, fissato in 194 milioni di euro. Il bando, però, non era chiuso ad enti nuovi né stabiliva un tetto massimo di ore. Ciò significa che hanno partecipato in tanti e che tanti sono stati ritenuti idonei, come ad un concorso, ma che sarebbero stati finanziati solo quelli entro il limite di spesa. E’ un concetto assai basilare, ma sembra che nessuno voglia capire la differenza tra ammesso al finanziamento e finanziato o finanziabile. E’ più facile e scandalistico dire altre cose. Insomma, il monte ore approvato superava il tetto finanziabile, ma questo significava solamente che la graduatoria poteva scorrere nel caso che qualcuno poi non attivasse il corso”.

E’ vero che ci sono alcune province dell’isole nelle quali si concentrano decine di enti di formazione?
“Si, soprattutto su Messina e su Palermo. Ma è una questione da affrontare in sede di riforma, vedremo cosa riusciremo a fare”.

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06 Aprile 2009, 15:14

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