14 Agosto 2023, 15:12
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PALERMO – Era rimasto ferito negli incendi di Monreale del 24 e 25 luglio. Matteo Brandi 67 anni durante lo spegnimento delle fiamme si era provocato una lesione alla colonna vertebrale. La scorsa notte è morto nell’ospedale Buccheri La Ferla dove era stato ricoverato.
L’operaio forestale è la quarta vittima degli incendi che hanno sconvolto il palermitano.
Un’anziana di 88 anni Rita Gaetana Pillitteri è morta nella sua abitazione di San Martino delle Scale, località del palermitano devastata dai roghi, perché i vigili del fuoco, bloccati dalle fiamme, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione e a prestarle soccorso.
Alle pendici di Montagna Longa a Cinisi un incendio danneggiò in quei giorni anche la villetta di Salvatore Cometa e Teresa Monastero, i due coniugi palermitani, di 78 e 76 anni, furono trovati carbonizzati nella loro casa dove trascorrevano le vacanze estive.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha espresso un messaggio di cordoglio “a nome mio e di tutta la mia giunta” ai familiari e ai colleghi dell’operaio forestale Brandi, morto oggi in ospedale.
“Una perdita che ci addolora e che colpisce al cuore soprattutto quei lavoratori che sono sempre in prima fila per difendere la nostra terra – ha detto Schifani -. Faremo tutto quanto in nostro potere per garantire la loro sicurezza sul campo e valorizzare sempre di più il loro lavoro”.
“La drammatica dipartita di Matteo Brandi, operaio della forestale impegnato nello spegnimento dei roghi il 24 e 25 luglio scorsi, è motivo di dolore condiviso e di riflessione sul fenomeno degli incendi dolosi e dell’inasprimento delle pene, sull’esigenza di maggiore tutele in termini di sicurezza dei lavoratori e soprattutto di prevenzione. Mi unisco con rammarico al cordoglio dei familiari”. Così in una nota il Presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.
Dolore e rabbia della Flai Cgil Palermo: “Apprendiamo con grande tristezza della morte di Matteo Brandi. Il primo pensiero va ovviamente ai familiari e ai colleghi di lavoro, a loro tutta la nostra solidarietà”. Lo dichiara il segretario generale del sindacato palermitano, Dario Fazzese.
“Fatti come questo si possono e si devono evitare. Da anni – aggiunge Fazzese – denunciamo la necessità di una maggiore attenzione ai dispositivi di sicurezza ma questo non è sufficiente. Bisogna immaginare una profonda riforma di questo settore affinché a fronteggiare gli incendi non siano più lavoratori di 67 anni, che invece dovrebbero trasmettere la propria esperienza e professionalità ai tanti giovani che avrebbero la voglia e la forza di impegnarsi per la tutela della propria terra”.
“Cordoglio per la vittima e solidarietà alla famiglia risultano espressioni vuote, se nulla cambia nel sistema regionale di prevenzione degli incendi e nella lotta alle mafie dei roghi. In attesa di interventi istituzionali finalmente concreti, chiediamo che si renda onore a Matteo Brandi riconoscendo valore e generosità del lavoro svolto tra mille difficoltà e incomprensioni, carenze di mezzi e condizione di cronica precarietà, dagli operai forestali di Sicilia”.
Lo afferma il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, esprimendo “dolore e rabbia” dell’organizzazione sindacale per il forestale morto oggi a causa delle ferite riportate il 24 luglio a Monreale nel corso di un intervento di servizio.
Solidarietà per l’operaio forestale morto Matteo Brandi arriva anche dal sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono: “Lo ricordiamo come un prezioso operatore per la sicurezza del territorio, che insieme a tanti colleghi si è speso per il bene comune. Un pensiero e il cordoglio mio e dell’intera amministrazione va alla famiglia Brandi”.
“Le mie sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi dell’operaio della forestale, Matteo Brandi, che ha perso la vita a seguito degli incendi di Monreale. Onoriamo chi ha sacrificato la propria vita per difendere l’intera comunità”. È il messaggio sui social della ministra Danila Santanchè.
Cordoglio per Matteo Brandi viene espresso anche dalla Flai Cgil siciliana: “Un altro lavoratore vittima delle inadempienze e sottovalutazioni della politica – dice Tonino Russo, segretario generale del sindacato-. Ci sono problemi che riguardano la sicurezza, che non c’è, ma anche il problema dell’età avanzata della gran parte degli operai per i quali sarebbero altamente sconsigliate mansioni ad alto rischio. Da tempo come chiediamo una riforma del settore che ancora non arriva”.
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14 Agosto 2023, 15:12