11 Gennaio 2022, 14:44
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GELA (CALTANISSETTA) – Un incendio divampato nella Raffineria Eni di Gela ha fatto scattare il Piano di emergenza generale. Le fiamme, che si levano altissime, si sono sviluppate negli impianti di distillazione dell’Isola 8, pare dopo la esplosione di un forno. Il boato si è sentito distintamente in tutta l’area industriale. Nelle operazioni di spegnimento sono impegnate in questo momento le squadre della rimessa anticendio.
Sono state spente dalle squadre antincendio le fiamme divampate nell’impianto. Da ambienti sindacali è stato confermato che non vi sarebbero feriti. Il rogo sarebbe stato innescato dall’esplosione di un forno degli impianti di distillazione dell’Isola 8; sono in corso accertamenti per risalire alle cause. L’esplosione e il successivo incendio hanno provocato un fuggi fuggi generale da parte degli operai, anche dell’indotto, che in quel momento erano al lavoro.
La Raffineria Eni di Gela, dove oggi si è sviluppato un incendio dopo l’esplosione di un forno degli impianti di distillazione fortunatamente senza feriti, da alcuni anni ha subito una riconversione green. L’azienda ha infatti abbandonato il trattamento del petrolio per dedicarsi alla produzione di biocarburante attraverso la lavorazione dell’olio di palma, di rifiuti organici e di oli vegetali esausti. Nel rispetto dell’accordo di programma siglato con sindacati e istituzioni nel 2014, l’Eni ha ridotto la pianto organica dello stabilimento, che prima occupava quasi mille dipendenti, a 300 unità. Le parte restante è stata trasferita in altre aziende del gruppo o collocata in mobilità finalizzata alla pensione.
La procura di Gela, coordinata da Fernando Asaro, ha disposto accertamenti sulle cause e le modalità dell’incendio. Le indagini sono svolte dalla Capitaneria di Porto. Le fiamme sono divampate negli impianti di distillazione dell’Isola 8, sembrerebbe dopo la esplosione di un forno.
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11 Gennaio 2022, 14:44