L'inchiesta sulla Protezione civile e le intercettazioni che portano a Catania

L’inchiesta sulla Protezione civile e le intercettazioni che portano a Catania

Il collegamento con imprenditori etnei già finiti nell'occhio della magistratura.

CATANIA. Dalle colonne di LiveSicilia, vi abbiamo già raccontato nel corso della giornata della bufera sulla Protezione civile siciliana, con l’indagine per corruzione nella quale sono finiti Luigi De Luca, 63enne funzionario del Dipartimento Protezione civile-Regione Sicilia addetto alle procedure di liquidazione spese, e l’imprenditore delle costruzioni 70enne Sebastiano Grillo.
Ebbene, dalle intercettazioni avviate dagli inquirenti non mancherebbero legami che portano a Catania.

Nelle chat di whatsapp acquisite, per esempio, l’impresario Nunzio Adesini (arrestato a novembre 2021 con l’accusa di aver corrotto funzionari del Genio Civile di Catania) diceva a De Luca di essere “nelle sue mani” e di non “abbandonarlo”. Il dirigente della Protezione civile sembra lamentare scarse attenzioni. “Ti fai sentire anche in maniera incessante quando hai una cosa da risolvere – scriveva – e poi il silenzio assoluto. Questo mio scritto lo puoi interpretare come vuoi ma per me questa è onestà”. Le conversazioni riguardavano la società Cinecittà che dal 17 aprile 2020 è stata destinataria di un affidamento diretto della Protezione civile per la fornitura di 2 milioni di mascherine KN95 FFP2 e un milione di chirurgiche. Fornitura senza gara da 7,3 milioni di euro. È citato il caso della Urania Costruzioni srl, titolare nel 2020 di lavori da oltre 5,5 milioni di euro sul fiume Sosio-Verdura nei Comuni di Burgio, Calamonaci, Caltabelotta, Ribera, Sciacca, Villafranca Sicula e Chiusa Sclafani. De Luca avrebbe informato costantemente con canali non ufficiali l’impresa fissando anche un appuntamento di persona di cui non si conosce il contenuto.

Si sarebbe interessato anche dell’imprenditore Roberto Priolo, destinatario di una misura cautelare a Catania nel 2019 con il divieto di contrarre appalti con la pubblica amministrazione per un anno, per la Costruzioni ambientali srl. Impresa che quell’anno ha vinto lavori da 80mila e 270mila euro nel territorio di Alcara Li fusi (ME) per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Brolo. Nelle conversazioni intercettate dai finanzieri il dirigente parlava di aver trascorso un ‘povero’ Natale: “Quest’anno non ho potuto brindare e mangiare il panettone. L’insalata scondita senza olio. Nonostante tutto buon pranzo amico mio. A poche parole…”. L’imprenditore gli rispondeva: “Gioia mia, senza coccole se non ci penso io a te non ci pensa nessuno”.


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