18 Agosto 2014, 09:57
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CEFALA’ DIANA (PALERMO)- Una serie di tornanti in salita. Enrico Lo Nigro ha trovato la morte mentre percorreva in macchina via Ungheria, una strada che conduce alla piazza di Cefalà Diana. Alla guida c’era un amico.
Una manovra sbagliata, una distrazione, forse un colpo di sonno: la Mercedes classe C ha finito la corsa corsa contro il muro di un’abitazione del piccolo centro in provincia di Palermo. Inutile il trasferimento all’ospedale Civico di Palermo dove Lo Nigro è giunto cadavere. Nello stesso ospedale è ancora ricoverato l’altro passeggero: A.C., 20 anni. È in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Al volante c’era S.D.S, 22 anni, medicato al Buccheri La Ferla e subito dimesso. La macchina è intestata a un trentaduenne di Cefalà Diana. Non ci sono segni evidenti di frenata. I danni all’auto non sono tali da ipotizzare l’alta velocità. E’ certo che la vittima non aveva la cintura di sicurezza allacciata. Non aveva assunto droghe o alcol. Episodio che conferma la versione di tutti coloro che lo conoscevano e lo descrivono come un bravo ragazzo.
Cosa sia accaduto intorno all’una di sabato notte è ancora al vaglio dei carabinieri di Misilmeri e della compagnia di Villafrati. La macchina è uscita fuori strada all’altezza del civico 42 di via Ungheria, non lontano dalla piazza dove i tre amici erano stati visti poco prima del tragico impatto. Il sindaco Marco Albiano ha proclamato il lutto cittadino, sospendendo i festeggiamenti organizzati in onore di san Francesco di Paola, patrono della cittadina. Oggi i funerali di Enrico.
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18 Agosto 2014, 09:57