Incidente mortale a Santa Ninfa| Auto contro un muro: due vittime

di

22 Ottobre 2014, 00:31

2 min di lettura

SANTA NINFA (TRAPANI) – Tragico schianto in serata a Santa Ninfa, nel Trapanese, dove la Seat Arosa con a bordo quattro giovani originari di Salemi si è schiantata su un edificio in costruzione che si trova nei pressi di una stazione di servizio. Il terribile impatto impatto è avvenuto sulla strada statale 119, al chilometro 43+700, dove chi si trovava alla guida avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora da accertare.

La macchina è così finita violentemente sul muro perimetrale dell’edificio, trasformandosi in un groviglio di lamiere che ha letteralmente imprigionato i quattro passeggeri. Per estrarli dall’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, ma per due di loro non c’è stato nulla da fare.

A perdere la vita Rossella Patti e Antonino Graffeo, di 19 e 25 anni. Ricoverati all’ospedale di Castelvetrano i due amici che si trovavano in auto con loro, D.A.C e A.S. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’ennesimo grave incidente che macchia le strade siciliane.

Articoli Correlati

Le salme restituite alle famiglie

Sono state già restituite ai familiari le salme dei due ragazzi, Antonino Graffeo, 25 anni, e Rossella Patti, 21, deceduti nel terribile schianto di ieri sera a Santa Ninfa. Sull’auto, una Seat Arosa, viaggiavano assieme ad altri due amici, Christopher D’Amico, 19 anni e Salvatore Adamo, 18 anni, ricoverati in grave condizioni all’ospedale di Castelvetrano, soprattutto si teme per la vita di Adamo, mentre per D’Amico stamane i medici del nosocomio castelvetranese, hanno dichiarato le condizioni gravi ma stabili. La vettura si è schiantata contro un fabbricato in costruzione, alla periferia di Santa Ninfa sulla statale 119 che collega la cittadina a Partanna. A ricostruire l’incidente sono i carabinieri e secondo le notizie circolate il tarchimetro della vettura è stato trovato bloccato sui 115 km. Dunque sembra essere stata la forte velocità sostenuta a causare il tragico schianto. L’auto è di proprietà del genitore del ragazzo deceduto, ma accertamenti sono in corso per appurare chi stava guidando.

Pubblicato il

22 Ottobre 2014, 00:31

Condividi sui social